La IX Giornata della cultura del vino e dell’olio
Sabato 11 maggio si rinnova il tradizionale appuntamento organizzato in tutta Italia dall’Associazione Italiana Sommelier
Vino e olio, due prodotti che da millenni fanno parte della cultura mediterranea e in particolare della nostra cultura: Enotria, terra del vino, il nome con cui anticamente era indicata la penisola italica è indicativo in proposito. E proprio alla nostra cultura del vino e dell’olio ormai da nove anni è dedicata una “Giornata Nazionale”, promossa dall’Associazione Italiana Sommelier, per far meglio conoscere e comprendere l’importanza di questi prodotti non solo per la nostra economia, ma soprattutto per la nostra salute e il nostro stile di vita.
La nona edizione della “Giornata” si svolgerà in tutta Italia sabato prossimo, 11 maggio, Venti città in venti regioni, venti edifici di alto valore storico e artistico, scelti in base ad un preciso legame con il mondo del vino e dell’olio, faranno da cornice – come negli anni passata – a questa nona edizione, presentata questa mattina in conferenza stampa al Senato.
Oltre all’AIS, secondo il protocollo sottoscritto nel 2018, hanno promosso l’evento il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, quello dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, con il patrocinio dalla RAI e con la media partnership della Testata Giornalistica Regionale (TGR).
Questa edizione della Giornata è dedicata al “Turismo del Vino e dell’Olio”, un argomento di grande attualità, dal momento che il fenomeno registra una crescita costante e inarrestabile. Secondo i dati dello scorso anno, infatti, il Turismo del vino ha raggiunto nel nostro Paese un valore complessivo di 2,5 miliardi di euro, annoverando 14 milioni di accessi e procurando benefici all’intero settore.
Un risultato cui ha fortemente contribuito l’Associazione Italiana Sommelier, secondo il presidente Antonello Maietta, ”perché le competenze tecniche acquisite dai professionisti dell’AIS, unite a una profonda conoscenza del territorio, permettono di comunicare il variegato mondo che si cela dietro ogni etichetta”.
Sempre attenta a promuovere iniziative che valorizzino al contempo luoghi e prodotti, con la Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio, l’AIS apre le porte di dimore prestigiose, scelte in base a un preciso legame con il mondo agricolo. Convegni, seminari e degustazioni, tutti ad accesso libero e gratuito, sono ospitati all’interno di edifici e siti archeologici di alto valore storico e artistico, permettendo di vivere l’assaggio del vino e dell’olio in una dimensione più ampia, fonte di storia e di ispirazione.
Il coinvolgimento dei diversi sottoscrittori istituzionali del Protocollo, dalla scelta dei luoghi (MIBAC) alla promozione e alla tutela del prodotto italiano (MIPAAFT), fino all’invito alle scuole (MIUR), va a beneficio dello sviluppo di un turismo attento e consapevole, con appassionati provenienti da tutto il mondo, e favorisce una conoscenza esaustiva del nostro patrimonio enogastronomico.
“Desidero sottolineare come l’olio e il vino italiani siano riconosciuti a livello internazionale come prodotti di eccellenza, autentici ambasciatori dell’Italia nel Mondo, di cui tutti gli italiani si sentono giustamente orgogliosi” ha detto il Sen. Gianpaolo Vallardi, Presidente della Commissione agricoltura e produzione agroalimentare del Senato, sottolineando l’impegno del Governo per lo sviluppo dell’olivicoltura e della viticoltura, in particolare per quel che riguarda la protezione contro il fenomeno dell’”Italian sounding”
“Noi come ministero dell’Agricoltura ci teniamo moltissimo alla tutela e alla valorizzazione del vino e dell’olio – ha sottolineato Stefano Vaccari dell’ICQRF – Il nostro Ispettorato è il più grande controllore del mondo dei prodotti agroalimentari. Siamo al fianco dell’Associazione Italiana Sommelier da sempre perché lavoriamo nella stessa direzione. I nostri ispettori saranno presenti ai vari eventi per spiegare come si fa a leggere meglio l’etichetta, ad interpretare i segnali e le differenze tra i prodotti”.
Prezioso anche il contributo della Direzione Generale Educazione e Ricerca del MIBAC e quello del MIUR che organizzeranno degli appositi “percorsi educativi” nelle scuole per promuovere la conoscenza anche del nostro patrimonio culturale immateriale, di cui viticoltura e olivicoltura rappresentano una larga ed importantissima parte.
Questo l’elenco delle sedi coinvolte quest’anno nell’iniziativa.
VALLE D’AOSTA – Castello Sarriod de la Tour di Saint-Pierre (AO)
PIEMONTE – Salone degli Svizzeri di Palazzo Reale a Torino
LOMBARDIA – Villa Calchi a Calco (LC)
VENETO – Palazzo Moroni a Padova
FRIULI VENEZIA GIULIA – Castello di Miramare a Trieste
LIGURIA – Polo Museale dei Balzi Rossi a Ventimiglia (IM)
EMILIA – Sala dei Teatini a Piacenza
ROMAGNA – Musei San Domenico a Forlì
TOSCANA – Castello di Brolio a Gaiole in Chianti (SI)
UMBRIA – Foresta Fossile di Dunarobba ad Avigliano Umbro (TR)
MARCHE – Rocca di Gradara (PU)
LAZIO – Terme di Diocleziano a Roma
ABRUZZO – Museo delle Genti d’Abruzzo a Pescara
MOLISE – Castello di Capua a Gambatesa (CB)
CAMPANIA – Rocca dei Rettori a Benevento
PUGLIA – Museo dei Ragazzi di Noci (BA)
BASILICATA – Castello di Lagopesole (PZ)
CALABRIA – Museo e Parco archeologico nazionale di Scolacium a Borgia (CZ)
SICILIA – Palazzo Platamone a Catania
SARDEGNA – Area Archeologica Su Nuraxi a Barumini (VS)