L’Ue stanzia 1,2 miliardi di euro per le aree terremotate dell’Italia centrale
E’ la dotazione più ingente messa a disposizione sinora dal Fondo di solidarietà per l’Unione a favore di uno Stato membro
E’ di circa 1,2 miliardi, per la precisione 1.196.797.579 euro la cifra messa a disposizione da Bruxelles per aiutare l’Italia a compensare i danni provati dai terribili terremoti che tra la fine di agosto 2016 e il gennaio 2017 hanno sconvolto il territorio appenninico centrale, coinvolgendo quattro regioni: Lazio, Abruzzo, Marche ed Umbria e oltre 30 mila persone.
Gli aiuti stanziati dal Fondo di solidarietà per l’Unione (FSUE) potranno essere utilizzati per coprire le spese di ricostruzione, le operazioni di emergenza e di sgombero, nonché quelle destinate alla messa in sicurezza dell’area colpita.
La plenaria del Parlamento si appresta ad approvare la disposizione, in via definitiva il 13 settembre a Strasburgo. In caso positivo i fondi sarebbero disponibili già a partire dalla settimana successiva.
“L’UE si è impegnata ad aiutare l’Italia a far fronte a questa tragedia e sono orgoglioso di poter affermare che ci stiamo riuscendo – ha dichiarato il relatore in Parlamento del provvedimento, Giovanni La Via – 1,2 miliardi di euro rappresentano lo stanziamento più elevato mai erogato dal Fondo di solidarietà UE, che aiuterà la popolazione colpita dai terremoti di Umbria, Lazio, Marche e Abruzzo a pianificare un nuovo futuro. Saranno, inoltre, un valido aiuto per la ricostruzione intrapresa dal nostro governo e dalle autorità locali”.
Il FSUE è stato istituito nel 2002 nel 2002 in risposta a inondazioni nell’Europa centrale nell’estate di quell’anno. Da allora, i lavori di riparazione dopo 76 calamità – tra cui inondazioni, incendi boschivi, terremoti, tempeste e siccità – in almeno 24 paesi dell’UE hanno ricevuto un contributo dell’FSUE per un totale di oltre 5 miliardi di euro. Il nostro paese ha già ricevuto 1,3 miliardi di euro da questo fondo.
Se venisse approvato il nuovo stanziamento l’Italia diverrebbe in assoluto il maggior beneficiario degli aiuti di Bruxelles in questo ambito.
Cristiana Persia