Velocità 30 km/h in città e bus gratis contro lo smog
Bus gratis, abbassamento dei limiti di velocità di 20 km orari nelle aree urbane, abbassamento di due gradi centigradi delle temperature massime di riscaldamento negli edifici pubblici e privati, limitazione dell’utilizzo della biomassa per uso civile dove siano presenti sistemi alternativi di riscaldamento. Queste le misure immediate proposte dal ministero dell’Ambiente per fronteggiare l’emergenza smog
Stanziato un fondo da 12 milioni di euro per le misure eccezionali per l’emergenza smog messe in campo dal ministero dell’Ambiente e presentate oggi al tavolo con i Governatori delle Regioni e i sindaci delle Città Metropolitane. Il fondo, subito disponibile, servirà per le iniziative dei comuni sull’incentivo all’utilizzo del trasporto pubblico locale e la mobilità condivisa. Nelle proposte ministeriali è prevista, inoltre la riduzione delle temperature massime di riscaldamento negli edifici pubblici e privati, l’abbassamento dei limiti di velocità di 20km/h in aree urbane (estese in tutto il territorio comunale). Infine, la limitazione dell’utilizzo della biomassa per uso civile dove siano presenti sistemi alternativi di riscaldamento. “In questa emergenze abbiamo trovato una unità di comportamento. Da ora in poi, dopo sette giorni di ‘sforamento’ dei limiti è prevista una serie di adempimenti che i comuni possono mettere in campo. Io come governo invito fortemente i comuni affinché mettano in campo le misure che oggi abbiamo condiviso”, afferma il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, al termine dell’incontro, sottolineando come sarà previsto un piano strategico triennale sul territorio metropolitano: nasce il “Comitato di coordinamento ambientale“, una task force tra i Sindaci delle città metropolitane e i presidenti di Regione, presieduta dal ministro dell’Ambiente.
Saranno definite misure vincolanti su controllo e riduzione delle emissioni degli impianti di riscaldamento delle grandi utenze, passaggio a un trasporto pubblico a basse emissioni, rinnovando il parco mezzi; realizzazione di una rete di ricarica elettrica efficiente. Inoltre, il miglioramento delle infrastrutture del trasporto pubblico locale e misure di sostegno e sussidio finanziario per l’utenza del trasporto pubblico; incentivi al verde pubblico; interventi di efficientamento energetico relativi agli impianti sportivi pubblici e in favore di altri edifici dello Stato. Infine, riduzione della somministrazione di fertilizzanti azotati in agricoltura e lo studio di nuovi possibili incentivi per la rottamazione. Le risorse programmate disponibili ammontano a 405 milioni di euro, di cui, 35 per la mobilità sostenibile casa-scuola, casa-lavoro, car e bike sharing, piedibus. 50 milioni per la realizzazione di reti di ricarica elettrica. 250 milioni per l’efficienza energetica in scuole e strutture sportive e condomini, infine 70 milioni per la riqualificazione degli edifici della PA centrale. Per ciò che riguarda le altre misure approvate con la Legge di Stabilità troviamo il Fondo congiunto ambiente-sviluppo da 25 milioni di euro per efficienza energetica degli edifici pubblici, la proroga dell’Ecobonus al 65% per le ristrutturazioni ed estensione all’edilizia residenziale pubblica. Inoltre, incentivi al trasporto merci su ferro e mare per un totale di quasi 200 milioni di euro nei prossimi 3 anno. Ciclabili, ciclovie e cammini: 91 milioni in 3 anni per la mobilità ciclabile, 3 milioni in 3 anni per la progettazione e la realizzazione di itinerari turistici a piedi. Infine, disincentivo agli automezzi di trasporto inquinanti, Euro 2 o inferiori.
“L’Italia è il paese che ha ridotto di più le emissioni di Co2 negli ultimi anni e tra quelli che ha fatto di più sulle energie rinnovabili”, ha detto Galletti. Intanto l’inquinamento cresce a Milano nonostante il secondo giorno di blocco del traffico e tocca i 100 giorni di superamento dei limiti dall’inizio dell’anno. Secondo i dati forniti dall’Arpa Lombardia, ieri in città il dato è si è collocato tra i 75 microgrammi per metro cubo (Verziere) e gli 83 (via Senato), contro i 60-67 di lunedì, sempre ben al di sopra dei 50 consentiti. Oggi è ancora in vigore, per l’ultimo giorno, il divieto di circolazione alle auto private. A Roma ieri, secondo i dati dell’Arpa Lazio, il livello di polveri sottili ha superato la soglia di guardia in ben 10 centraline su 13. Il top resta dunque Cinecittà, dove si sono registrati nel 2015 63 giorni di sforamento dei limiti, contro il tetto massimo di 35 previsto dalla legge.