Un geoportale unico per i dati di Adriatico e Ionio
Parte il progetto PORTODIMARE, la piattaforma digitale dell’Ue strutturata dal Cnr come ampliamento della direttiva 2014/89, per raggruppare tutti i dati disponibili – nazionali e internazionali – sulle condizioni dello spazio marittimo e costiero dei nostri mari orientali
Creare uno strumento che renda possibile una cabina di regia unica al fine di monitorare attraverso ogni tipo di dato disponibile le effettive condizioni di salute dei mari Adriatico e Ionio. E’ questo l’ambizioso progetto che il CNR, sotto la guida del suo Istituto di scienze marine, ISMAR, si propone attraverso l’utilizzo delle tecnologie offerte dai BigData, la possibilità moderna di radunare, conservare ed elaborare, in tempi quasi reali, enormi quantità di rilevazioni scientifiche, e di creare quelle interconnessioni capaci di offrire una fotografia molto precisa delle problematiche che si intende affrontare.
Il tutto sarà reso possibile dalla creazione di un nuovo Geoportale, che – attraverso la collaborazione degli altri partner europei (Slovenia, Croazia, Montenegro, Bosnia Herzegovina e Grecia a cui si aggiungono le Regioni Puglia, Emilia Romagna, Abruzzo, Veneto e il CORILA, il consorzio per la salvaguardia della Laguna di Venezia) – integrerà e svilupperà database, portali, informazioni e strumenti prodotti da amministrazioni locali e nazionali, potenziando gli obiettivi di precedenti progetti nazionali (Ritmare), europei (come Adriplan e Shape) e di altre iniziative.
PORTODIMARE si presenterà così come un unico spazio virtuale, creando uno strumento articolato per le autorità pubbliche e tutti gli stakeholders, che potranno quindi finalmente strutturare azioni integrate per la tutela della biodiversità e lo sviluppo sostenibile di questa vasta area marina, in linea sia con le necessità regionali e quelle transnazionali attraverso processi coordinati e trasparenti.
Il progetto è europeo con un budget complessivo di 1.581.219 euro ed è strutturato con un insieme di misure che affiancheranno lo sviluppo del Geoportale e la collaborazione fra i Paesi marini di questo tratto del Mediterraneo. Cofinanziato dal Programma Interregionale ADRION, terminerà il 31 gennaio 2020, ma già si sta pensando ad una sua evoluzione.
Cristiana Persia