Un “Comitato di coordinamento” contro lo smog
Per contrastare lo smog nasce il ‘comitato di coordinamento ambientale’, una task force tra i sindaci delle città metropolitane e i presidenti di Regione, presieduta dal ministero dell’Ambiente. Si tratta di un piano strategico triennale sul territorio metropolitano definito in occasione dell’incontro al ministero dell’Ambiente sulle misure per contrastare l’emergenza smog.
La strategia di medio periodo, dunque, ha l’obiettivo di definire misure vincolanti su: controllo e riduzione delle emissioni degli impianti di riscaldamento delle grandi utenze; passaggio a un trasporto pubblico a basse emissioni, rinnovando il parco mezzi; realizzazione di una rete di ricarica elettrica efficiente.
E ancora: miglioramento delle infrastrutture del trasporto pubblico locale e misure di sostegno e sussidio finanziario per l’utenza del trasporto pubblico; incentivi al verde pubblico. Interventi di miglioramento dell’efficienza energetica relativi agli impianti sportivi pubblici e in favore di altri edifici dello Stato; riduzione delle somministrazioni di fertilizzanti azotati in agricoltura e studio di nuovi possibili incentivi per la rottamazione.
In particolare le risorse programmate e già disponibili ammontano a 405 milioni di euro e sono così suddivisi: 35 mln di euro per la mobilità sostenibile (approvate nel collegato ambientale); 50 milioni per la realizzazione di reti di ricarica elettrica (attraverso il fondo Kyoto); 250 milioni di euro per l’efficienza energetica in scuole, strutture sportive e condomini e 70 milioni per riqualificazione degli edifici della pubblica amministrazione centrale.
Ci sono poi anche le altre misure approvate con la legge di stabilità come il fondo congiunto da 25 mln di euro per l’efficienza energetica negli edifici pubblici; la proroga dell’ecobonus al 65% e gli incentivi al trasporto merci su ferro e su mare per un totale di quasi 200 milioni di euro nei prossimi tre anni.