Teresa Bellanova nuovo Ministro al Mipaaf
Teresa Bellanova è stata indicata oggi quale titolare del ministero delle Politiche Agricole e Forestali dal Presidente del Consiglio incaricato Giuseppe Conte, e giurerà domani mattina nelle mani del Presidente della Repubblica.
Deputata dalla XV alla XVII legislatura e senatrice della Repubblica dalla XVIII, Il 28 febbraio 2014 è stata nominata sottosegretaria di stato al lavoro nel Governo Renzi, promossa poi, il 29 gennaio 2016, all’incarico di viceministra allo sviluppo economico.
Ha iniziato la sua attività nel sindacato appena ventenne nel settore dei braccianti e come coordinatrice regionale delle donne Federbraccianti. Ha lavorato nel sud–est barese per poi spostarsi in provincia di Lecce, a Casarano, per contrastare la piaga del caporalato.
Nel 1988 viene nominata Segretaria Generale provinciale della Flai (Federazione Lavoratori AgroIndustria), nella provincia di Lecce. Nel 1996 diviene Segretaria Generale della Filtea (Federazione italiana Tessile Abbigliamento Calzaturiero), incarico che ricopre fino al 2000, quando entra a far parte della Segreteria Nazionale Filtea con delega alle politiche per il Mezzogiorno, politiche industriali, mercato del lavoro, contoterziarismo e formazione professionale.
Nel 2005 viene eletta componente del Consiglio Nazionale dei Democratici di Sinistra e il 22 aprile 2006 è eletta per la prima volta alla Camera dei Deputati nella lista dell’Ulivo nella circoscrizione Puglia. Dopo aver partecipato alla fase costituente del Partito Democratico, viene eletta alla Camera dei deputati per la seconda volta nel 2008. Dal 21 maggio 2008 è componente della XI Commissione (lavoro pubblico e privato).
È riconfermata deputato nel 2013. È Segretario del gruppo PD alla Camera. Il 28 febbraio 2014 è nominata sottosegretario di stato al lavoro nel Governo Renzi. Il 29 gennaio 2016 è nominata viceministra dello Sviluppo Economico, incarico mantenuto sia nel Governo Renzi, sia nel Governo Gentiloni.
Alle elezioni politiche italiane del 2018, sconfitta nel collegio uninominale di Nardò, ove ottiene solamente il 17,36%, viene comunque eletta senatrice nella lista proporzionale del Partito Democratico nella circoscrizione Emilia-Romagna.