SOS per le arance italiane: agricoltori mobilitati
Dalla Calabria attraverseranno lo Stretto di Messina oltre 1500 persone, prevalentemente giovani imprenditori agricoli, sotto l’egida della Coldiretti.
Migliaia di agricoltori del sud si sono dati appuntamento giovedi 10 marzo 2016 alle ore 9,30 a Catania al Teatro Metropolitan e nell’area circostante in Via Sant’Euplio, 21, per difendere l’agricoltura Made in Italy che rischia di perdere i prodotti simbolo come le arance, ma anche i pomodori, il grano, l’olio e il latte sotto attacco delle politiche comunitarie, delle distorsioni di mercato e delle agromafie.
La mobilitazione della Coldiretti parte dal mezzogiorno dove gli agricoltori porteranno le testimonianze sulle difficoltà di fare impresa ma anche storie di successo, opportunità e proposte per la ripresa economica, occupazionale e per la tutela ambientale.
Sarà presente il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo con l’intera giunta nazionale insieme a numerosi ospiti, dal Ministro dell’ambiente Gianluca Galletti al Presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta, il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio con altri rappresentanti Istituzionali. Nelle due Regioni si produce oltre l’80 per cento degli agrumi italiani. Dalla Calabria attraverseranno lo Stretto oltre 1500 persone prevalentemente giovani imprenditori.
Sarà presentato il primo studio sul rischio estinzione della vera spremuta italiana, con analisi sui consumi e sulla produzione ma anche dimostrazioni pratiche e consigli per fare scelte di acquisto consapevoli.
Per la prima volta verrà mostrata nell’Isola l’inquietante “collezione” dei piu’ scandalosi prodotti agroalimentari, venduti in Italia, in Europa e nel mondo con nomi che richiamano gli episodi, i luoghi e i personaggi della Mafia che vengono sfruttati per fare un business senza scrupoli sul dolore delle vittime e a danno dell’immagine del Paese.