martedì, Dicembre 3, 2024
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“Sorsi solidali” per premiare i vini sociali

 

È giunto alla quarta edizione il “Wine Tasting – Sorsi Solidali”, il concorso enologico internazionale per i vini sociali prodotti da imprese, cooperative e associazioni che coinvolgono, nel ciclo produttivo, persone in condizione di marginalità sociale contribuendo a ridare loro autonomia e dignità. Obiettivo quello di presentare al pubblico i migliori vini prodotti da aziende italiane e comunitarie con finalità sociale e solidaristica, valorizzando la loro capacità di coniugare tematiche e scopi sociali con l’eccellenza del prodotto.

L’iniziativa è realizzata dal Consorzio di Cooperative Sociali “Il Mosaico” che da anni sperimenta la produzione di vino sociale con la sua associata la cooperativa “CONTEA”, produttrice del Morus Morâr, frutto del lavoro di persone che vivono diverse forme di disagio psichico e sociale.

La nuova edizione è stata presentata a Roma, nella sede nazionale di Cia-Agricoltori Italiani che insieme con la sua Ong ASeS (Agricoltori, Solidarietà e Sviluppo) e il Forum Nazionale dell’Agricoltura Sociale, sono partner del progetto e vetrine autorevoli per questa tipologia di produzione enologica.

Il “Wine Tasting – Sorsi Solidali”, nato nel 2015, cresce ogni anno di qualità, trovando spazio anche all’interno delle ultime edizioni del “Vinitaly”. Per l’edizione 2018, una commissione di 12 esperti, divisi tra valutatori di Assoenologi FVG, Associazione Italiana Sommelier, ONAV e firme qualificate del mondo del giornalismo specializzato, ha degustato e valutato 21 vini di produzione sociale, provenienti da tutta Italia e alcuni anche dalla Catalogna. Fuori dal giudizio della Commissione tecnica, il valore sociale di tutti i progetti alla base delle produzioni vitivinicole, come il caso dei vini prodotti su terreni confiscati alla mafia.

L’iniziativa è stata possibile grazie, anche, alla collaborazione del Comune di Moraro e alla squisita ospitalità dell’Azienda agricola “Vie di Romans” nella fase di valutazione dei vini. L’appuntamento finale sarà a Gorizia, il 25 settembre prossimo, quando saranno premiati i vincitori della kermesse con la consegna del “4° Tassello D’Oro” e saranno resi noti i nomi di tutti i vini ammessi alla degustazione in occasione di “Gusti di Frontiera”.

“L’evoluzione, anche normativa, ma soprattutto di esperienze positive nell’ambito dell’agricoltura ci conferma nell’intuizione, di 4 anni fa, di dare vita e continuità ad una rassegna che pone le finalità sociali del concorrente, quale elemento di ammissione e la qualità del prodotto come unico elemento della valutazione tecnica, proprio per dare visibilità e riconoscimento alle imprese sociali che sanno coniugare solidarietà e qualità produttiva -dichiara Mauro Perissini, presidente Consorzio Il Mosaico-. Da sempre, questo aspetto, spesso apparso come un ossimoro, risulta invece centrale nelle esperienze della cooperazione di inserimento lavorativo e con Sorsi Solidali ci piace poter dimostrare che, quando si ingaggiano soggetti diversi e qualificati in un unico obiettivo, gli esiti sanno essere davvero sorprendenti e ottimi”.

“Il territorio italiano -ha commentato Giuliano Ciano, Portavoce Forum Nazionale Agricoltura Sociale- è ricco di vini di agricoltura sociale che, oltre ad essere eccellenti, hanno un forte impatto sociale e sanno stare sul mercato. Sorsi Solidali è una importante vetrina internazionale per le imprese virtuose che producono vino secondo i principi dell’agricoltura sociale e siamo lieti di poter accompagnare il consorzio Il Mosaico in questo percorso. Rappresenta la dimostrazione di come spesso le buone pratiche siano avanti rispetto all’azione politico-amministrativa. Ci auguriamo, pertanto, che possa riprendere presto l’iter per l’approvazione dei decreti attuativi della legge nazionale sull’agricoltura sociale, affinché si possa valorizzare appieno un settore, quello dell’agricoltura sociale, che produce lavoro, diritti e benessere per la collettività”.

“I vini solidali sono una realtà in costante crescita capace di coniugare la distintività territoriale con un forte contenuto sociale -ha aggiunto Cinzia Pagni della Giunta nazionale Cia-Agricoltori Italiani e presidente dell’Ong di riferimento ASeS-. Sempre più presenti e diffuse, le aziende agricole sociali che affiancano alla coltivazione della vite e alla produzione del vino i valori della solidarietà, il rispetto dell’ambiente e del paesaggio, rappresentano ormai un’asse strategico e portante del Made in Italy. I vini solidali, e le iniziative collegate come questa, sono da diffondere e valorizzare. Una scelta che ci carica di responsabilità, ma che rappresenta la strada obbligata quanto più saremo capaci di coniugare gli elementi produttivi con quelli della sfera sociale e di promuoverne la diffusione, tanto più il sistema vitivinicolo italiano e, con esso, l’agroalimentare, saranno più forti e competitivi sui mercati”.

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