giovedì, Novembre 21, 2024
Ambiente

Sbarazziamoci di muffa e umidità

Muffe di vario genere possono rivelarsi particolarmente insidiose per la nostra salute. La loro formazione e il loro proliferare sono favoriti, ovviamente, dall’umidità che va quindi combattuta con ogni mezzo, soprattutto, laddove possibile,  attraverso un’accurata prevenzione. Le persone che soffrono di asma o di allergie dovrebbero essere tenute il più lontano possibile dalle zone colpite da muffa.

 

muffa

Consigli

• Utilizzare  pluviali per dirigere l’acqua piovana lontano dall’abitazione. Assicurarsi che le grondaie siano sgombre da eventuali ostruzioni e che riescano a smaltire completamente tutta l’acqua.

• Mettere eventuali bidoni per la raccolta dell’immondizia  lontano dalla vostra casa (almeno sei metri).

• Riparare immediatamente eventuali  infiltrazioni: nei tetti, nelle pareti, in porte o finestre.

• Mantenere le superfici pulite e asciutte. Intervenire su eventuali traboccamenti o allagamenti immediatamente.

• Conservare i vestiti e gli asciugamani puliti e asciutti. Evitare di farli restare umidi nel cesto della biancheria o in lavatrice.

• Non lasciare acqua in vasche di raccolta, scantinati  e condizionatori d’aria.

• Controllare l’umidità relativa nella vostra casa: a tal fine è possibile acquistare un kit in ferramenta o nei negozi di elettronica. Smettere di usare  l’umidificatore se l’umidità relativa è superiore al  50%.

• Se nell’ambiente si rivela un alto tasso di umidità,  è necessario limitare il numero di piante nell’appartamento.

• Pulire le pareti della doccia con  un asciugamano dopo il suo utilizzo.

• Ridurre i vapori  nella stanza da bagno.  Eseguire una  ventilazione dell’ambiente, aprendo la finestra od utilizzando gli aeratori.

• Predisporre una ventilazione esterna anche in cucina durante la cottura dei cibi.

• Se si dispone di un essiccatore, assicurarsi che scarichi verso l’esterno.

• Usare un deumidificatore o un condizionatore d’aria per asciugare le aree umide.

• Se si utilizza un umidificatore, sciacquarlo con acqua ogni giorno. Almeno un paio di volte a settimana  procedere alla sua pulizia seguendo le indicazioni del produttore o  sciacquarlo con un mix di 1/2 tazza di clorocandeggina (ipoclorito di sodio)  sciolto in mezzo litro d’acqua.

• Eliminare moquette bagnata, cartone,  scatole, materiale da isolamento o altre cose che siano rimaste bagnate per più di due giorni.

• Aumentare il flusso d’aria in tutte quegli ambienti che presentino prblematicità:  aprire le ante degli armadi, scostare i mobili dalle pareti esterne e cambiarne la disposizione ogni tanto.

• Evitare l’accumulo di condensa  attraverso l’utilizzo di doppi vetri alle finestre.

• Tenere le persone  che soffrono di  asma o di allergie lontano dalle zone umide della vostra casa.

• Eliminare la muffa con un comune detersivo per piatti, o con  acqua e candeggina.

Durante la pulizia dalle muffe:

  • Indossare abiti con maniche e pantaloni lunghi, scarpe e calze, guanti di gomma, occhiali per proteggersi gli occhi e una mascherina a protezione delle vie respiratorie.
  • Tenere il locale il più areato possibile  (aprire  tutte le porte e le finestre).
  • Se la superficie che presenta muffa è superiore ai 15 metri quadri rivolgetevi alle ditte specializzate.
  • Avvolgere tutto il materiale che è rimasto bagnato più di due giorni e di cui si intende sbarazzarsi nella plastica, in modo da evitare alle spore di diffondersi negli altri ambienti .
  • Tenere bambini, anziani e soggetti allergici lontani mentre si effettuano le operazioni di pulizia.

Dopo la pulizia della muffa, un buon aspirapolvere con filtro HEPA può aiutare a sbarazzarsi di spore  rimaste nell’aria.

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