Sbarazziamoci di muffa e umidità
Muffe di vario genere possono rivelarsi particolarmente insidiose per la nostra salute. La loro formazione e il loro proliferare sono favoriti, ovviamente, dall’umidità che va quindi combattuta con ogni mezzo, soprattutto, laddove possibile, attraverso un’accurata prevenzione. Le persone che soffrono di asma o di allergie dovrebbero essere tenute il più lontano possibile dalle zone colpite da muffa.
Consigli
• Utilizzare pluviali per dirigere l’acqua piovana lontano dall’abitazione. Assicurarsi che le grondaie siano sgombre da eventuali ostruzioni e che riescano a smaltire completamente tutta l’acqua.
• Mettere eventuali bidoni per la raccolta dell’immondizia lontano dalla vostra casa (almeno sei metri).
• Riparare immediatamente eventuali infiltrazioni: nei tetti, nelle pareti, in porte o finestre.
• Mantenere le superfici pulite e asciutte. Intervenire su eventuali traboccamenti o allagamenti immediatamente.
• Conservare i vestiti e gli asciugamani puliti e asciutti. Evitare di farli restare umidi nel cesto della biancheria o in lavatrice.
• Non lasciare acqua in vasche di raccolta, scantinati e condizionatori d’aria.
• Controllare l’umidità relativa nella vostra casa: a tal fine è possibile acquistare un kit in ferramenta o nei negozi di elettronica. Smettere di usare l’umidificatore se l’umidità relativa è superiore al 50%.
• Se nell’ambiente si rivela un alto tasso di umidità, è necessario limitare il numero di piante nell’appartamento.
• Pulire le pareti della doccia con un asciugamano dopo il suo utilizzo.
• Ridurre i vapori nella stanza da bagno. Eseguire una ventilazione dell’ambiente, aprendo la finestra od utilizzando gli aeratori.
• Predisporre una ventilazione esterna anche in cucina durante la cottura dei cibi.
• Se si dispone di un essiccatore, assicurarsi che scarichi verso l’esterno.
• Usare un deumidificatore o un condizionatore d’aria per asciugare le aree umide.
• Se si utilizza un umidificatore, sciacquarlo con acqua ogni giorno. Almeno un paio di volte a settimana procedere alla sua pulizia seguendo le indicazioni del produttore o sciacquarlo con un mix di 1/2 tazza di clorocandeggina (ipoclorito di sodio) sciolto in mezzo litro d’acqua.
• Eliminare moquette bagnata, cartone, scatole, materiale da isolamento o altre cose che siano rimaste bagnate per più di due giorni.
• Aumentare il flusso d’aria in tutte quegli ambienti che presentino prblematicità: aprire le ante degli armadi, scostare i mobili dalle pareti esterne e cambiarne la disposizione ogni tanto.
• Evitare l’accumulo di condensa attraverso l’utilizzo di doppi vetri alle finestre.
• Tenere le persone che soffrono di asma o di allergie lontano dalle zone umide della vostra casa.
• Eliminare la muffa con un comune detersivo per piatti, o con acqua e candeggina.
Durante la pulizia dalle muffe:
- Indossare abiti con maniche e pantaloni lunghi, scarpe e calze, guanti di gomma, occhiali per proteggersi gli occhi e una mascherina a protezione delle vie respiratorie.
- Tenere il locale il più areato possibile (aprire tutte le porte e le finestre).
- Se la superficie che presenta muffa è superiore ai 15 metri quadri rivolgetevi alle ditte specializzate.
- Avvolgere tutto il materiale che è rimasto bagnato più di due giorni e di cui si intende sbarazzarsi nella plastica, in modo da evitare alle spore di diffondersi negli altri ambienti .
- Tenere bambini, anziani e soggetti allergici lontani mentre si effettuano le operazioni di pulizia.
Dopo la pulizia della muffa, un buon aspirapolvere con filtro HEPA può aiutare a sbarazzarsi di spore rimaste nell’aria.