S.O.S. per il pianeta Terra
Le due giornate mondiali delle foreste e dell’acqua, il 21 e 22 marzo, hanno denunciato il grave stato di salute del Pianeta. Il 26 marzo mobilitazione internazionale del WWF per Earth Hour
I 36 miliardi di tonnellate di anidride carbonica (CO₂) immesse ogni anno nell’atmosfera dalle attività umane, hanno portato all’aumento di circa 1,1°C della temperatura media globale, rispetto al periodo preindustriale. Secondo l’Agenzia Climatica dell’ONU si è innescato ornai un meccanismo senza ritorno. Non sarà possibile, dunque, limitare il riscaldamento globale a +1,5 °C entro metà del secolo, come previsto dall’Accordo di Parigi. Il nuovo report del WWF in occasione della Giornata internazionale delle Foreste parla proprio della loro importanza per la salvaguardia del clima.
Le foreste, spiega il dossier, sono a livello globale il secondo maggior serbatoio di carbonio dopo gli oceani: trattengono complessivamente ben 861 miliardi di tonnellate di carbonio e ogni anno assorbono circa un terzo delle emissioni antropiche di CO2, evitandone l’accumulo in atmosfera. Il problema però è che dal 2000 a oggi sono state sacrificate aree forestali grandi come la Germania, ignorando le loro proprietà benefiche.
Ogni anno, nel mondo, vengono distrutti più di 10 milioni di ettari di foreste. Per di più gli alberi, costituiti al 20% di CO₂, abbattuti o bruciati ne reimmettono in atmosfera 8 miliardi che vanno ad aggiungersi ai 36 prodotti da altre fonti. Stiamo letteralmente “mangiando” le foreste del Pianeta – afferma il dossier WWF – amplificando così gli impatti del cambiamento climatico che invece potremmo mitigare proteggendo gli ecosistemi naturali e ripristinando quelli degradati.
Ma il pianeta non respira soltanto male, è anche assetato. L’ONU già da quattro anni parla di un crescente fabbisogno idrico, che aumenta al ritmo costante dell’1% l’anno, al punto che fra 30 anni potremmo aver bisogno del 30% di acqua in più, in un mondo che ne dispone sempre meno. Già oggi – è stato ricordato in occasione della Giornata mondiale dell’Acqua – 785 milioni di persone non dispongono di acqua potabile e 2 miliardi di persone non hanno accesso ai servizi igienici di base. Si ritiene che entro il 2050 il 51% della popolazione sarà a rischio idrico.
Non possiamo andare avanti come società globale mentre così tante persone vivono senza “acqua sicura”, afferma l’ONU. La safe water, accessibile a tutti, è anche un obiettivo primario dell’Agenda 2030. In vista di Earth Hour, la mobilitazione globale per la natura e il clima, il WWF il 26 marzo alle 20.30, invita tutti a spengere un’ora le luci come gesto simbolico per un futuro più sicuro, giusto e sostenibile.