giovedì, Settembre 19, 2024
Territorio

Parte il censimento delle case rurali

L’architettura rurale in Italia costituisce un elemento fondamentale del paesaggio agrario, caratterizzato da un’ampia tipologia di strutture edilizie che riflettono secoli di storia, cultura e interazioni con l’ambiente naturale. Dunque un’indagine sull’edilizia di campagna è un passo importante per approfondire la conoscenza di questi contesti, in linea, fra l’altro, con gli obiettivi strategici del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Una casa rurale a Teglio, in provincia di Sondrio – ICCD-MIC

Proprio per questo il Ministero della Cultura si è messo all’opera per dare attuazione a una tranche specifica del PNRR (M1C3-Inv. 2.2) con un finanziamento assegnato di 10 milioni di euro. Il progetto dovrebbe completare il censimento del patrimonio rurale favorendo le buone pratiche e la cultura del riuso. Ma in ballo c’è molto di più. La campagna di catalogazione intende dare impulso alla digitalizzazione, alla consultazione e alla valorizzazione delle risorse disponibili in rete.

Stati generali del paesaggio 2017, particolare della copertina- Gangemi Editore International – MIBAC

L’Istituto, che ha predisposto una scheda di catalogo specifica, in grado di restituire la complessità delle tipologie di case rurali, ha il ruolo di coordinatore e supervisore del progetto, ed è supportato da una Segreteria Tecnica, da un gruppo di coordinamento tecnico scientifico e da un comitato di esperti e ricercatori universitari.

Home del SIGECweb, piattaforma web-based che gestisce l’intero flusso della catalogazione dell’Istituto – ICCD-MIC

La catalogazione, che dovrà censire in modo omogeneo e sistematico le architetture rurali italiane, è affidata alle 6 aziende selezionate che dovranno produrre circa 50.000 nuove schede AR-Architettura rurale, equamente suddivise negli 8 lotti regionali individuati. Il modello catalografico AR messo a punto per il progetto, è in grado di descrivere le diverse tipologie di case rurali, restituirne le caratteristiche specifiche e permettere lo sviluppo di una documentazione che consenta l’acquisizione di molte informazioni specifiche, dal paesaggio al dissesto idrogeologico, dall’analisi dell’architettura agli elementi storico-bibliografiche.

Casa Tavaglini Campitelli a Larino in provincia di Campobasso – ICCD-MIC

Infatti, il progetto mira alla conservazione e rigenerazione del patrimonio paesaggistico e architettonico delle nostre campagne, non solo per il suo valore storico ma anche per il suo ruolo nella riqualificazione urbana e nella qualità della vita degli abitanti. Saranno presi in esame non solo gli edifici rurali ma anche gli insediamenti e i borghi realizzati tra il XIII e il XIX secolo come testimonianza storica delle comunità rurali, delle loro economie tradizionali e dell’evoluzione del paesaggio. Le rilevazioni dovrebbero terminare entro giugno 2025.

Uno stavolo tipico dei territori alpini a Forni Avoltri, in Carnia – ICCD-MIC

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