Nasce il pane di RomaNatura: semi giusti per ogni territorio
Il nuovo prodotto realizzato nell’ambito del progetto “SemiNatura con RomaNatura coltivo biodiversità” promosso dall’ente in collaborazione con il circuito Wigwam
Si è tenuta presso la struttura WeGil, a Trastevere, la presentazione del PaneNatura, primo pane prodotto nei Parchi di RomaNatura grazie al progetto “SemiNatura – con RomaNatura coltivo biodiversità”, promosso dall’Ente in collaborazione con Wigwam, Rete Associativa non profit per lo sviluppo equo, solidale e sostenibile delle Comunità Locali.
“Un progetto complesso che ha previsto diverse fasi produttive e di cui siamo particolarmente orgogliosi – ha detto Maurizio Gubbiotti, Presidente di RomaNatura – Dal coinvolgimento degli agricoltori dei nostri parchi, all’acquisto e alla fornitura delle sementi biologici distribuiti ai nostri produttori, dalla semina alla molitura fino alla lavorazione del prodotto pane, ben 25 Kg prodotto nei nostri parchi, che testimonia ancora una volta l’importanza del ruolo di una agricoltura capace anche di rideterminare i semi giusti per ogni territorio”.
“Potremmo definirlo un pane per la natura – ha detto ancora Gubbiotti – un prodotto che rappresenta un’esperienza unica ed un ulteriore tassello per la valorizzazione delle tante realtà agricole, zootecniche e sostenibili che vivono e producono all’interno del sistema dei parchi di RomaNatura”.
Alla presentazione del PaneNatura è seguita una degustazione dell’olio d’oliva, “un altro prodotto d’eccellenza prodotto nei parchi di RomaNatura – ha concluso Gubbiotti – e io credo che iniziative come queste dimostrino perfettamente cosa intendiamo quando diciamo che i parchi devono raccogliere anche le sfide sociali, dei bisogni delle persone, della migliore qualità della vita del cibo sano. E l’altro elemento che va evidenziato è che la biodiversità si difende valorizzando anche la biodiversità agricola e zootecnica”.
“Ringraziamo RomaNatura per averci dato l’opportunità di avviare e sviluppare questo progetto sul Miscuglio di Aleppo evoluto nei Parchi di Roma così come indicato dal prof. Salvatore Ceccarelli e Stefania Grando – ha sostenuto da parte sua Avelio Marini, Managing Director del Circuito Wigwam – Abbiamo dimostrato che è possibile farlo: adesso c’è da continuare per una filiera di biodiversità locale e di reti di antichi mestieri come quelli degli agricoltori impegnati e di fornai come Cesare Cocchiarale che hanno messo tutto il cuore e di più per realizzare al meglio il progetto proposto. Ora sviluppiamo le reti, connettiamole ed andiamo avanti”.
“La conservazione e il recupero della biodiversità naturale e genetica, l’agricoltura biologica e di qualità, la filiera corta, il cibo sano, questo progetto contiene tutte le chiavi del ruolo che devono svolgere i parchi Urbani e periurbani – ha dichiarato Cristiana Avenali, Consigliera Regione Lazio – in particolare nella città di Roma, per essere promotori dell’unico sviluppo possibile e per il contrasto ai cambiamenti climatici. Complimenti a RomaNatura per le reti che riesce a creare in ogni progetto che mette in campo sempre vicina alle realtà che ci sono. Un progetto che da sperimentale può diventare realtà che apre tante altre strade – ha concluso Avenali, anche quella economica, e che va quindi sostenuto dalla Regione indirizzando in favore di queste politiche i fondi disponibili, e mettendo al centro della propria azione i Parchi Regionali.”