Monterano, fra storia e natura, perla della Tuscia
Situata a nord-ovest del Lago di Bracciano, l’antica città di Monterano sorge fra i Monti della Tolfa e i Monti Sabatini nel cuore della Riserva Naturale di Monterano.
Qui 1000 ettari di terreno conservano un patrimonio floro-faunistico di notevole interesse che si mescola a importanti testimonianze storiche ed archeologiche, che ne rendono particolarmente piacevole la visita.
Un breve percorso immersi nella vegetazione conduce ad una radura da cui le rovine dell’antico borgo si stagliano in tutta la loro magnificenza.
Terra di etruschi prima e romani poi, l’area è stata anche feudo delle famiglie Cybo, Anguillara, Orsini ed Altieri.
E fu proprio sotto il pontificato di Clemente X (Papa della ricca famiglia Altieri) che Monterano raggiunse il massimo splendore. Ad uno dei più importanti artisti del tempo, Gian Lorenzo Bernini fu infatti affidata la ristrutturazione del palazzo ducale e dell’attiguo convento di San Bonaventura.
La imponente e capricciosa fontana del Leone fu costruita sulla parete rocciosa che sosteneva le mura del Palazzo Ducale. Dimostrazione del genio di Lorenzo Bernini, è uno dei monumenti più significativi dell’arte barocca. Al momento sopra la fontana c’è una copia della statua del leone, mentre i frammenti dell’originale sono conservati nel palazzo comunale di Canale Monterano.
Dopo poco meno di due secoli, Monterano venne definitivamente abbandonata nel 1799 dopo l’ennesimo saccheggio ad opera delle truppe francesi, scese a seguito di Napoleone.
L’area rende infine possibile un suggestivo percorso da fare a cavallo, strutturato con dovizia di particolari ed indicazioni dal personale del Parco.