Maltempo: nuovi danni all’agricoltura, allerta sui campi per gli allagamenti
Nelle campagne, sottolinea la Cia, ci sono già situazioni di emergenza. Ma le aziende sono allo stremo, tra sfasamenti stagionali, embargo russo e prezzi sui campi non remunerativi.
Mentre cresce l’allerta per l’ondata di maltempo che ha colpito l’Italia, l’agricoltura conta i danni di questo ennesimo cambio repentino di clima che ha portato pioggia, vento e temporali intensi. Le precipitazioni abbondanti ed estese hanno allagato campi e aziende, favorite anche dall’aridità del suolo per colpa di un ottobre “a secco”. Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori.
L’assenza di piogge dell’ultimo mese, infatti, ha “asciugato” in parte i terreni agricoli rendendoli meno permeabili e ora le piogge forti e improvvise -avverte la Cia- hanno provocato allagamenti a macchia d’olio nei campi coltivati, soprattutto in Toscana, Liguria e Veneto. Gli smottamenti e la presenza congiunta di fango, acqua e detriti ha rovinato molti frutteti e vigneti tardivi, mentre le raffiche di vento hanno scoperchiato diverse stalle e depositi degli attrezzi, serre e magazzini.
In questo modo si allunga la lista delle perdite in agricoltura, con danni che sfiorano 1 miliardo di euro da inizio anno per colpa del maltempo con l’aumento esponenziale di eventi estremi e sfasamenti stagionali -evidenzia la Cia- a cui si aggiungono in questi mesi difficili anche le conseguenze dell’embargo russo e gli effetti dell’andamento negativo dei prezzi all’origine sui redditi dei produttori.