L’Oscar dell’olio punta a fare sistema con il territorio
Presentata a Roma la 34.a edizione del concorso nazionale “Ercole Olivario”. Si punta sulla qualità e sul turismo legato all’olivicoltura
La presentazione della XXXIV edizione del concorso nazionale Ercole Olivario, tenutasi a Roma presso Unioncamere, ha acceso i riflettori non solo sull’eccellenza olearia italiana, ma soprattutto sulla sua straordinaria capacità di fare rete. Il Premio, indetto da Unioncamere e dalla Camera di Commercio dell’Umbria, in collaborazione con i Ministeri dell’agricoltura e del Made in Italy, ICE-Agenzia, CREA, dai rappresentanti dei produttori come Italia Olivicola e Unaprol, si conferma un vero e proprio “progetto di sistema” che unisce produttori, istituzioni, ricerca e promozione turistica.

Più di un Semplice concorso: un progetto integrato
L’Ercole Olivario è ben più di un “Oscar degli oli”. È un mosaico di iniziative pensato per valorizzare ogni sfaccettatura della filiera:
- Concorso Nazionale “Olive da Tavola”: per le migliori olive e paté.
- “La Goccia d’Ercole”: dedicato alle piccole produzioni olearie.
- Concorso Nazionale Extra Cuoca: per esaltare il talento delle cuoche e l’uso dell’olio di qualità in cucina.
Questo approccio a 360 gradi, come evidenziato da Giorgio Mencaroni, Presidente del Comitato di coordinamento del concorso e della Camera di Commercio dell’Umbria, permette alle realtà produttive coinvolte di godere di enorme visibilità per tutto l’anno in Italia e all’estero.

Sinergia parola chiave per sostenere la qualità e il turismo oleario
Gli interventi durante la conferenza hanno posto l’accento su due direzioni strategiche: qualità intransigente e valorizzazione turistica.
Andrea Prete, Presidente di Unioncamere, ha esortato i produttori a concentrarsi sul miglioramento continuo della qualità, sottolineando il ruolo cruciale dell’oleoturismo. Con il 22% dei turisti in Italia motivato dall’enogastronomia, l’olio d’oliva non è più solo un prodotto, ma un fenomeno culturale ed economico capace di offrire nuove opportunità. L’Ercole Olivario supporta questa visione promuovendo la tracciabilità e l’eccellenza, come dimostra l’introduzione dell’obbligo di consegna delle olive in frantoio entro 6 ore dalla raccolta, una novità epocale per la qualità del prodotto italiano.

La formula vincente: oggettività della valutazione e impegno di Filiera
Il coinvolgimento degli attori tecnici e di filiera fornisce garanzie sulla serietà e il supporto al settore:
- Valutazione Oggettiva: Stefania D’Alessandro, Capo Panel del Concorso, ha chiarito che il metodo di valutazione degli oli è rigorosamente oggettivo e basato sui sensi, garantendo la massima imparzialità e credibilità al Premio.
- Impegno delle Organizzazioni: I rappresentanti delle associazioni olivicole Unaprol e Italia Olivicola hanno confermato il loro sostegno al progetto, riconoscendo nell’Ercole Olivario uno strumento essenziale per la valorizzazione del prodotto e per la coesione della filiera.

Il supporto Istituzionale e la proiezione Internazionale
La presenza dei referenti istituzionali ha sottolineato l’impegno concreto dello Stato a sostegno del comparto:
- Impegno del MASAF: Il rappresentante del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (MASAF), ha confermato l’attenzione strategica verso il settore, ribadendo che il Ministero interviene con una dotazione finanziaria di 50 milioni di euro l’anno a sostegno della filiera olivicola e olearia.
- La Leva dell’Export (ICE): La referente dell’ICE – Agenzia per la Promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, ha fornito dati cruciali sull’export dell’olio italiano, confermando la forte propensione internazionale del settore. Ha poi dettagliato come l’ICE sostenga attivamente il sistema olivicolo attraverso campagne mirate di promozione e internazionalizzazione, contribuendo a far conoscere l’eccellenza dei vincitori dell’Ercole Olivario sui mercati globali.

Formazione come strumento di sostegno della filiera
Un punto di forza della prossima edizione è il rafforzamento dell’Ercole Olivario Training. Questa iniziativa, che coinvolge molteplici attori, mira a creare competenza diffusa e unisce settori apparenti distanti:
- Assaggiatori e Imprese: Appuntamenti formativi e di aggiornamento, a cura del CREA – IT di Pescara, non solo per il panel di assaggio, ma anche per le aziende.
- Ristorazione e Sale: Grazie alla collaborazione con Evo School, si formeranno ristoratori e personale di sala, che sono l’anello cruciale tra il produttore e il cliente finale. Rendere il personale di sala consapevole della qualità dell’olio significa trasformarlo in un ambasciatore del prodotto.
Il Territorio al centro: gli appuntamenti regionali
In un’ottica di sostegno diretto ai produttori, l’Ercole Olivario rafforza gli appuntamenti regionali. Questi non sono semplici preselezioni, ma si trasformano in vere e proprie occasioni di confronto tra le istituzioni locali e il mondo della produzione. Diventano così piattaforme di promozione che elevano sia il prodotto che il territorio di provenienza.
Mencaroni ha concluso ribadendo che l’Italia è un attore di primo livello sul mercato mondiale. La sfida dell’Ercole Olivario è “sostenere gli operatori del settore che tendono al miglioramento della qualità, con azioni che li aiutino a contraddistinguersi nel mercato e a commercializzare in modo efficace il proprio prodotto”.

Prossimi passi e palcoscenici internazionali
Il progetto scandisce l’intero anno con eventi chiave:
- Novembre 2025: Proclamazione cuoche finaliste ExtraCuoca e assaggi per “Olive da Tavola”.
- Dicembre 2025: Proclamazione cuoche vincitrici ExtraCuoca e vincitori “Olive da Tavola”.
- Aprile 2026 (Perugia): Proclamazione e premiazione dei vincitori della XXXIV edizione dell’Ercole Olivario.
Infine, la sinergia si estende al piano fieristico internazionale, garantendo ai produttori visibilità in eventi di riferimento come EVOLIO EXPO (Bari), SOL2EXPO (Verona) e Olio Capitale (Trieste).
Il Premio Ercole Olivario si conferma, quindi, un modello vincente in cui la competizione di qualità diventa il motore per una collaborazione sistemica tra tutti gli attori della filiera, proiettando l’eccellenza italiana sui palcoscenici globali.