L’emozione dei Parchi raccolta attraverso l’obiettivo
Paola Scarsi racconta le bellezze naturali del Lazio con le sue fotografie. La mostra, che avrebbe dovuto essere inaugurata nella sede del Parco di Veio, bloccata dal coronavirus, è stata spostata sul web
L’attimo fuggente, l’emozione di un momento, traspare dalle immagini messe a disposizione dal Parco di Veio online. Si tratta della mostra fotografica di Paola Scarsi che avrebbe dovuto essere inaugurata all’arrivo della corsa ciclistica Tirreno-Adriatico, e che invece l’epidemia da Coronavirus ha bloccato come ogni altra manifestazione. La mostra, infatti, era stata allestita nella sede del Parco, a Sacrofano e per fronteggiare l’emergenza è stata resa disponibile in virtuale, proponendo gli scatti in rete.
Il parco ha immense estensioni verdi, una per tutte la Valle del Sorbo – dice l’autrice – dove ho scattato molte delle immagini esposte. L’area a nord della capitale ha una forte vocazione agricola, che Paola ha immortalato con le foto dei campi, della terra, dei solchi degli aratri. Ma è attraversata anche dalla via Francigena, le cui antiche origini sono evocate nell’immagine del pellegrino nascosto tra gli archi della Madonna del Sorbo, che sarebbe sorta, secondo l’antica leggenda, là dove un allevatore vide Maria.
Insomma, passeggiare in quest’area verde è come trovarsi in un piccolo angolo di Paradiso e Paola ha ripreso con semplicità gli animali che lo abitano, nei recinti o nei campi, come l’asino dietro il filo spinato, oppure in libertà come nel primo piano del cavallo, o delle pecore il cui vello brilla al sole, o ancora dei buoi maremmani dalle lunghe corna al pascolo.
Un santuario della natura che Paola guarda e fotografa con rispetto, quel rispetto che gli animali hanno conservato, forse a dispetto dell’uomo, come nell’immagine simbolo della prima esposizione a Trevignano Romano del cigno con il gatto in pacifica convivenza. Insomma, una carrellata di scatti che racconta questi luoghi incontaminati sempre con l’intento, dice Paola, di condividere, attraverso le immagini, le emozioni e i sentimenti che ho provato mentre scattavo. E da qui, dalle emozioni, il titolo della mostra, perché per la fotografa le emozioni sono il sale della vita. Un sentimento che da sempre mi accompagna, afferma. Per me la fotografia rappresenta e fissa “ciò che vedo qui e ora e come lo sto vedendo”, lasciando a chi osserva – a differenza dei video – la libertà d’immaginare il prima e il dopo.
Una tecnica basata sull’istinto e la sensibilità piuttosto che sulla manipolazione e il ritocco. La giornalista, appassionata di fotografia, e molto vicina ai temi sociali, non usa una Reflex digitale ma una semplice buona macchina compatta. La mostra “Emozioni dei parchi” è patrocinata oltre che dal Parco di Veio, che la ospita, dalla DG Parchi e Aree protette della Regione Lazio, dal Comune di Sacrofano e dal Gruppo di specializzazione agroambientale della FNSI ARGA Lazio.
Dopo le “Emozioni del Lago” e le altre edizioni delle “Emozioni dei parchi”, Paola Scarsi anticipa a “Mediaquattro” di avere intenzione di proseguire il suo percorso per continuare a raccontarci la natura, che vuole essere anche un invito a riscoprire le bellezze naturali di cui la nostra Regione è ricca.