giovedì, Novembre 21, 2024
AlimentazioneCultura del Cibo

Le eccellenze enogastronomiche al Gran Galà Vitis

 

 

Proprio come il vino, migliora ogni anno che passa il Gran Gala Vitis, la manifestazione che ormai da otto anni l’Associazione Italiana Sommelier del Lazio organizza nelle splendide sale del  Grand Hotel Palazzo della Fonte di Fiuggi.

L’edizione 2018, curata come sempre dalla sezione di Frosinone, ha voluto anche quest’anno far conoscere a più di duecento ospiti provenienti da varie parti d’Italia il potenziale economico e produttivo del territorio laziale, valorizzandone gli aspetti qualitativi attraverso la degustazione di una scelta enogastronomica di eccezione. Ospiti deliziose, come sempre, la presidente regionale AIS Angelica Mosetti e la delegata di Frosinone, Luisa Cacciotti, la manifestazione ha visto anche la partecipazione del presidente nazionale dell’associazione, Antonello Maietta.

Prodotti e competenze, si è detto, premiati con i “Riconoscimenti Vitis 2018”, assegnati a produttori, giornalisti ed altre figure professionali che giorno dopo giorno contribuiscono a diffondere la cultura del vino e del cibo, in particolare del Lazio.

Così il “Premio Vitis 2018” è andato al 32enne chef Mario Quattrociocchi, del ristorante Domus Hernica di Veroli, che ha poi curato la cena di gala, anticipata dall’assaggio dei delicati formaggi del Caseificio Cinque Stelle di Castro dei Volsci.

Valido e “sfizioso” il menù: antipasto di “Cremoso di Zucca con castagne al cesanese e grissino sfogliato” e “Polpo verace su vellutata di fagioli cannellini di Atina e tegola di pane”; primi piatti il “Raviolo del plin al gambero rosso e datterino giallo di Sperlonga” e il “Risotto mantecato al cremoso di radicchio trevigiano e ciambella di Morolo” (uno squisito formaggio  a pasta filata e affumicata con fumo di faggio o pioppo, ottimo ingrediente della cucina ciociara.); per secondo il “Filetto di maialino in crosta di mele con polenta arrostita e verza” e poi, dulcis in fundo, una “Mousse di ricotta e pere Williams su biscotto di frolla e frutti di bosco”.

Il tutto annaffiato da una accurata scelta di ben 34 vini (ovviamente non solo laziali) e da una Grappa di Barolo morbida e sofisticata.

Ma torniamo ai Riconoscimenti che, come ogni anno, hanno evidenziato la cura e la passione che i personaggi premiati hanno posto nel loro lavoro e nella ricerca continua della migliore qualità.

 

Il riconoscimento “Degustazione AIS dell’anno” è andato alle liguri “Cantine Lunae” per l’impegno che i viticoltori, la famiglia Bosoni, ha posto nella valorizzazione dei vitigni autoctoni (particolarmente da apprezzare il Vermentino “Colli di Luni” Numero Chiuso 2015).

Il riconoscimento “Socio AIS Frosinone dell’anno” è stato conferito ai sommelier Annamaria Rea e Loreto Capuano, mentre per “Formazione e Didattica” il premio è andato al responsabile regionale della didattica, nonché consigliere nazionale AIS, Francesco Guercilena.

Quale “Azienda dell’anno” il riconoscimento ha riguardato la Pasticceria Dolcemascolo di Frosinone (sul podio nella Guida del Gambero Rosso con il loro Panettone Artigianale), mentre come “Personaggio dell’anno” è stato premiato Giovanni Terenzi, produttore vitivinicolo che nell’alta Ciociaria ha proseguito, trasformandola e innovandola, l’attività ereditata dal nonno negli anni ’60.

A Luigi, o come è meglio conosciuto, Gigino Neglia, del ristorante “La Stella” di Frosinone, il riconoscimento per “Interpretare il territorio”: in oltre 50 anni di attività – la motivazione – “la sua cucina ha sempre saputo esaltare e conservare i sapori autentici degli alimenti freschissimi rigorosamente locali”. Al musicista ciociaro Maurizio Turriziani, invece, il premio “Comunicare il territorio”.

Al giornalista di Repubblica Giuseppe Cerasa, infine, il riconoscimento per “L’Arte del comunicare”. In attesa, a metà novembre del prossimo anno, della nona edizione di questo prestigioso evento capace di coniugare la degustazione delle migliori produzioni enogastronomiche con le eccellenze culturali della Regione Lazio (e non solo).

Autore

  • Roberto Ambrogi

    Giornalista professionista, specializzato nel settore economico-finanziario con pluridecennale esperienza maturata attraverso tutti i tipi di media (agenzie di stampa, quotidiani e periodici, radio, tv e web). Esperto di comunicazione, effettuata in vari settori economici (per conto di società finanziarie, industrie agroalimentari, aziende commerciali e turistiche) e politici (Responsabile rapporti con la Stampa di Partiti e Gruppi Parlamentari). Attualmente Presidente di ARGA Lazio (Gruppo di specializzazione dell'Associazione Stampa Romana) e Vicepresidente di UNARGA (l'Unione delle varie ARGA regionali), Tesoriere del Gruppo Romano Corrispondenti e del Gruppo Romano Giornalisti Pensionati.

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