mercoledì, Maggio 15, 2024
Ambiente

La lunga marcia per salvare il Pianeta

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Si è aperto oggi a Parigi COP21, l’incontro per stabilire limiti “apprezzabili” entro cui contenere le emissioni di anidride carbonica (CO2) dal 2020 al 2030 per evitare i disastri ambientali dovuti al cosiddetto “effetto serra”. Un appuntamento vitale per il nostro futuro -anzi, per il futuro del pianeta Terra- le cui conclusioni, si spera, dovranno stabilire parametri vincolanti per far sì che i 195 Paesi partecipanti al summit adottino comportamenti capaci di non far salire oltre i due gradi centigradi la temperatura terrestre da qui al 2050.

A sostegno del COP21, in concomitanza con l’apertura dei lavori, in tutte le maggiori capitali mondiali le associazioni e i movimenti ecologisti hanno organizzato marce e manifestazioni, cui hanno partecipato centinaia di migliaia di “cittadini terrestri”. A Roma la marcia per il clima è partita da piazza Campo de’ Fiori (sarebbe dovuta iniziare da Piazza Farnese, dove ha sede l’ambasciata di Francia, ma per motivi di sicurezza dopo i tragici fatti di Parigi è stata spostata anche se di poche decine di metri) con destinazione Colosseo.

Clima festoso, per la marcia di Roma, anche se la preoccupazione – sia per il momento che stiamo vivendo, sia per il futuro del Pianeta – era palpabile.

 

Autore

  • Roberto Ambrogi

    Giornalista professionista, specializzato nel settore economico-finanziario con pluridecennale esperienza maturata attraverso tutti i tipi di media (agenzie di stampa, quotidiani e periodici, radio, tv e web). Esperto di comunicazione, effettuata in vari settori economici (per conto di società finanziarie, industrie agroalimentari, aziende commerciali e turistiche) e politici (Responsabile rapporti con la Stampa di Partiti e Gruppi Parlamentari).

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