giovedì, Novembre 21, 2024
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La 116a volta di Verona capitale dell’agribusiness

Al via a Verona dal 31 gennaio al 3 febbraio Fieragricola, l’evento unico in Italia   per conoscere le nuove frontiere dell’agricoltura tra tecnologie, innovazione, sostenibilità. Attesi buyer internazionali accreditati da 28 Paesi e selezionati in collaborazione con l’Agenzia ICE, in particolare dalle aree dell’Est Europa, dell’Africa e del Medio Oriente.

Giunta alla sua 116a edizione, Fieragricola proietta Verona come capitale dell’agribusiness per quattro giorni, con approfondimenti sui cambiamenti climatici, una delle grandi sfide di un comparto che in Italia presenta un valore alla produzione di 74,6 miliardi di euro (fonte: Crea, 2022) e si inserisce in un settore agroalimentare che dalla terra alla tavola sviluppa un fatturato di 621 miliardi di euro.

Numeri da record per una manifestazione animata quest’anno da 820 espositori provenienti dallo Stivale e da 20 Paesi esteri, 52.000 metri quadrati e 11 padiglioni occupati, un format trasversale in grado di rappresentare meccanica, zootecnia, colture specializzate come vigneto, frutteto, olivo; energie rinnovabili, chimica verde, servizi e multifunzionalità delle imprese agricole; tecnologie hi-tech per la crescita dell’agricoltura sostenibile.

Grande attenzione anche agli approfondimenti con ben 140 convegni in programma nei quattro giorni dedicati, oltre che al climate change, anche ai temi della politica agricola comune, della salvaguardia del made in Italy e, soprattutto, delle produzioni green.

La zootecnia, con tre padiglioni, si conferma regina della manifestazione con focus espositivi dedicati non solo alla nutrizione, alla genetica e al benessere animale, ma anche alle energie da fonti rinnovabili connesse al segmento.

Grandi spazi anche per i concorsi dedicati agli animali. Tra questi la ventiduesima edizione dello European Open Holstein, Red holstein & Jersey Show con le migliori bovine da latte;  la cinquantaquattresima edizione della Mostra nazionale della razza Bruna italiana e il concorso del ceppo OB-Original Brown, razze il cui latte per l’elevata qualità viene destinato prevalentemente alla caseificazione.

Sette i padiglioni riservati invece alla meccanicizzazione e all’agricoltura di precisione per una maggiore efficienza in campo e sicurezza sul lavoro. Da non perdere il Focus su innovazione e digitale al padiglione 11 con il «Fieragricola Tech», dedicato all’agricoltura digitale, ai sistemi per l’irrigazione smart, alle energie rinnovabili, agli strumenti di biosolutions per la protezione del suolo in ottica rigenerativa. Soluzioni utili per promuovere la transizione ecologica e l’agricoltura a basso impatto ambientale.

Autore

  • Giornalista agricola ed enogastronomica, ha collaborato per lunghi anni con i quotidiani nazionali “Libero” e “Il Tempo” ed attualmente è vicepresidente dell’Arga Lazio (l’Associazione regionale Giornalisti Agricoltura, Alimentazione, Ambiente, Territorio, Energie: Gruppo di specializzazione della Associazione Stampa Romana-FNSI). Fondatrice e presidente dell’Associazione “Agroalimentare in Rosa”, è organizzatrice di grandi eventi e direttrice tecnica e scientifica di numerose manifestazioni volte alla valorizzazione dei giacimenti agro-culturali italiani. Dal 2020 è vicepresidente nazionale di Confassociazioni Tourism Food Hospitality con delega alla Comunicazione ed Eventi. Dal 2013 è tra i promotori ed organizzatori del Festival Cerealia.

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