giovedì, Novembre 21, 2024
Come raccogliere i funghi
Fiere Mostre e Mercati

In mostra i tesori del bosco

Bracciano, il 12 e il 13 ottobre, nel piazzale dell’Università Agraria, ospita la 19a Mostra del Fungo e delle Erbe spontanee, organizzata dal Gruppo Micologico Ecologico Alto Lazio con il Rione Monti.

di Barbara Civinini

Le erbe spontanee adesso sono tornate di moda – anche se in pochi le conoscono veramente – ma oltre ad avere un’origine antica, erano molto importanti nell’alimentazione contadina del Bacino Mediterraneo, soprattutto in autunno e in inverno. Non si tratta di erbe rare, crescono naturalmente in campagna e spesso si possono trovare anche ai bordi delle strade. Avete mai provato delle frittelle di fiori di acacia? Oppure le frittelle di borragine? Per non parlare poi dei funghi. Non tutti sanno però che ogni specie buona ha un corrispettivo velenoso, che in alcuni casi può essere anche mortale come l’Amanita falloide, più conosciuta come Angelo della morte.

Per saperne di più basterà visitare, il 12 e il 13 ottobre, la mostra organizzata a Bracciano dal Gruppo micologico GEMAL e dal Rione Monti. Più di 200 specie fungine, le misteriose erbe del bosco e i bellissimi prodotti dell’artigianato locale saranno esposti nel piazzale dell’Università Agraria di Bracciano che patrocina l’evento. La mostra è stata possibile proprio grazie all’ospitalità dell’antico ateneo, nato nei primi del Novecento dall’affrancamento degli usi civici.

Infatti, il comune per l’occupazione del suolo pubblico aveva richiesto una cifra che né GEMAL né il Rione, avrebbero potuto permettersi, spiega il nuovo presidente dell’Università, Angelo Bergodi, eletto l’estate scorsa. La mostra è stata ideata proprio dal presidente del GEMAL, nato nel 2004 dall’iniziativa di un gruppo di appassionati.

Sabato pomeriggio esperti qualificati terranno un convegno su “Come orientarsi nel bosco”, mentre domenica mattina si parlerà prima di erbe commestibili e poi di Amanitaceae, la famiglia di cui fanno parte i funghi velenosi più pericolosi, ma anche l’Amanita caesarea, considerato, fra quelli europei, il migliore commestibile.

Nel periodo di crescita dei funghi, in autunno e in primavere, l’associazione mette a disposizione dei corsi specifici, anche con audiovisivi, per evitare raccolte incaute. I micologi del GEMAL insegnano anche agli alunni delle scuole medie come rispettare il bosco con tutti i sui tesori. Altri corsi invece spiegano agli appassionati come orientarsi nel bosco, anche senza il GPS.

In contemporanea con la mostra, nel chiostro degli Agostiniani, è stata allestita un’esposizione fotografica su “Le tradizioni locali di Bracciano“. Il GEMAL, inoltre, da qualche anno, si occupa di valutare e mappare lo stato di salute di alcune aree boschive che manifestano segni di stanchezza. Le aree prese in considerazione sono il bosco di San Celso denominato “La Piantata” e il Monumento Naturale della Caldara di Manziana, sito d’interesse comunitario. Il censimento della Piantata, costituito essenzialmente da Cerreta submediterranea, fatto dagli esperti del gruppo alcuni anni fa, ha evidenziato la necessità d’interventi conservativi e di monitoraggio che escludano l’accesso alle aree più sensibili dell’area divenuta oggetto di attività turistica, favorendo la rinaturalizzazione delle aree degradate con l’introduzione di aceri e frassini.

Autore

  • Giornalista Pubblicista, esperta in tecniche sociali dell’Informazione, redattrice dell’Editrice cooperativa “Il Ventaglio”, addetta stampa delle cooperative pesca della Lega (ANCP), redattrice esterna della pagina agricola de “La Voce Repubblicana”, addetta alle Pari Opportunità del Gruppo di Specializzazione agroalimentare della FNSI, divenuto UNARGA, poi consigliere dell’ARGA Lazio, è stata direttrice responsabile della testata del Gruppo Archeologico di Volontari del territorio Cerite, “L’Aruspice”, per più di dieci anni. Dal 2001 è stata funzionario del Comune di Roma, per il quale ha ottenuto l’European Computer Driving Licence (ECD), e nel 2006 è stata nominata membro supplente per l’Amministrazione comunale della Commissione Pari Opportunità. Oggi in pensione anticipata, continua a coltivare la sua passione per il giornalismo e la scrittura come figlia d’arte. Suo padre, Sergio Civinini, noto giornalista dell’agroalimentare, scomparso prematuramente, è stato per innumerevoli anni vicepresidente dell’allora Associazione Stampa Agricola, Gruppo di Specializzazione della FNSI, oggi UNARGA.

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