sabato, Novembre 23, 2024
Territorio

Il valore della territorialità, tra cultura ed enogastronomia

Riaffermata la necessità di operatori professionali nei vari settori collegati al turismo, per “fare rete” e sviluppare il comparto

Una intensa giornata all’Hotel Le Meridien Visconti di Roma, quella del 7 febbraio, sul tema “Professioni ed imprese turistiche: territorialità e territorio”, meeting organizzato da ANGT, Unione Confapi Turismo e Cultura e Federagit Roma e Lazio, in collaborazione con ANPA – Accademia Nazionale Professioni Alberghiere.

Tante le voci di professionisti e imprenditori che hanno ribadito il grande valore della territorialità, anche per la Guida Turistica, che deve, in massima sintesi, essere un professionista con un’alta specializzazione territoriale obbligatoria e ottime conoscenze linguistiche, che permettano una comunicazione fluida e ricca di contenuti, con il turista straniero. Per le guide sono intervenute Anna Bigai e Simona Fanelli (Presidente e Vicepresidente ANGT), Francesca Duimich (Federagit Roma e Lazio), Francesco Cecilia (Confapi Turismo) e Carlo Castello, che ha annunciato che Siracusa ospiterà la Convention 2024 della World Federation of Tourist Guide Associations (WFTGA).

Il Presidente Nazionale dell’Unione Confapi Turismo e Cultura, Roberto Dal Cin, ha invece ribadito la natura territoriale della professione di guida turistica, accostandola al valore della territorialità dei vini.

Importante e gradita la partecipazione dell’On.le Gianluca Caramanna, che ha rinnovato la sua disponibilità ad un ulteriore confronto, presso il Ministero del Turismo, sulla proposta di legge riguardante la professione di guida turistica.

Il pomeriggio è stato ricco di interventi da parte delle associazioni di categoria, dell’Accademia di formazione alberghiera ANPA con la Presidente Cristina Ciferri, di imprenditori e tour operators, tra cui Federica Falchetti di Alipan Viaggi, che hanno evidenziato l’importanza, per il comparto turistico, di “fare rete” perseguendo obiettivi comuni e mettendo a frutto la competenza di ogni professionista ed operatore, riportando l’attenzione sul ruolo strategico della formazione professionale per lo sviluppo e la competitività dell’industria turistica. Focus anche sulla drammatica emergenza relativa alla irreperibilità di personale specializzato per tutti i comparti dell’ospitalità e la necessità di elevare le competenze professionali delle risorse occupate e da occupare attraverso percorsi formativi che privilegino la pratica operativa rispetto al mero nozionismo (un esempio il modello di Hospitality School dell’ANPA presente sul mercato Italiano da 30 anni), per poter garantire alti standard di accoglienza e servizio da parte delle imprese ricettive e della ristorazione.

Univoca la condanna del crescente abusivismo nel settore turistico, in diverse forme, espressa dalle sigle presenti, tra cui i Presidenti di FIAVET Lazio, Stefano Corbari e di MAAVI, Enrica Montanucci.

Durante l’incontro si è accennato alle tendenze monopolistiche da parte di alcuni concessionari privati che gestiscono il patrimonio culturale in Italia, ed ai regolamenti museali, spesso decisi senza confronto con le Associazioni di categoria, che creano limitazioni ed impedimento al lavoro di guide e di agenzie turistiche.

Preoccupazione anche per la possibile introduzione di biglietti d’ingresso nominali e non modificabili, nei monumenti e siti archeologici più visitati del nostro Paese, che di fatto paralizzerebbe il lavoro degli operatori turistici condizionandone il preacquisto. A suggellare il connubio tra territorialità e territorio, la presentazione e degustazione delle eccellenze territoriali gastronomiche ed enologiche del Lazio, offerte dall’Università Agraria di Allumiere, partner dell’evento, intervenuta insieme al Sindaco Dott. Luca Landi, che ha dato dimostrazione della rara capacità da parte di una Pubblica Amministrazione di saper sostenere e promuovere il valore del proprio territorio attraverso alleanze solidali con i cittadini e le imprese locali a difesa e tutela degli impegni di un’intera collettività.

Autore

  • Silvia Gravili

    Nata nell’81, dopo la laurea magistrale conseguita con lode e un dottorato di ricerca su sviluppo territoriale, turismo, sostenibilità e valorizzazione dei prodotti tipici delle filiere agroalimentari e artigianali, si è specializzata in Social media management. Esperta di comunicazione istituzionale, relazioni pubbliche e comunicazione di sostenibilità, attualmente svolge la sua attività al CIHEAM, l’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari.

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