giovedì, Novembre 21, 2024
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I borghi italiani possono ancora far sognare

Anguillara si anima con la seconda edizione dell’iniziativa che vuole rivitalizzare l’antico abitato affacciato sul lago di Bracciano, alle porte di Roma. In arrivo altri 200 milioni di euro con il PNRR Borghi

Il piccolo borgo, Contea degli Orsini dal XV secolo, venduta nel 1693 al Marchese Francesco del Grillo, questo fine settimana è tornata a rianimarsi con “Sogno nel borgo”. L’iniziativa è nata dall’idea di un gruppetto di amici amareggiati nel veder un posto, così ricco di storia, abbandonato. La speranza, spiega Federico Buonarroti, all’”Ecolago di Bracciano”, è che attraverso l’arte sia possibile dare un soffio di vita ai tanti meravigliosi borghi assopiti del nostro Paese ma soprattutto della Tuscia Romana.

Sogno nel borgo, teatro, musica, danza, animazione e buon cibo – Sogno nel borgo

Dopo l’esordio dell’anno scorso, che ha fatto registrare una rinascita di vicoli e piazzette, gli organizzatori hanno replicato con due serate di grande effetto, tra teatro, musica, danza e animazione. “Sogno del borgo spiega Federico Buonarroti, che con Massimo Bianchini, Massimo Straccini, Luciano Arfé e Annarosa Sprocati, è tra i promotori della manifestazione  è un contenitore aperto al quale tutti possono partecipare. Lo spirito è quello di rendere omaggio alla bellezza attraverso l’arte con l’obiettivo di animare il borgo e di stimolare le istituzioni a un maggiore sostegno a tutto il mondo della cultura, delle arti e dello spettacolo.

Tanti artisti per una manifestazione di strada riuscita – Sogno nel borgo

Monologhi, suonate, ballate e brani jazz, hanno avuto lo sperato effetto moltiplicatore, anche perché non è mancato lo spazio per il “palato”. Nei giardini che circondano la roccaforte del Torrione, i visitatori hanno trovato vino e cibo di qualità per un’offerta enogastronomica a chilometro zero e non solo che si è aggiunta a quella dei tanti ristoranti e locali. Insomma, si è trattato di un modo diverso di vivere e scoprire il territorio, dal corto teatrale della Compagnia Il Battello, “L’amore nell’800”, alle “Cicalate romane” con musica e parole in dialetto romanesco e il concerto finale della “Jazz Lake Orchestra”, sicuramente riuscito che depone in favore di una terza edizione.

Con il PNRR i Borghi tornano a vivere – MIC

Intanto 21 borghi, selezionati dal Ministero della Cultura, si sono aggiudicai i 420 milioni di euro previsti nell’ambito del PNRR, Linea A, per arginare il degrado e l’abbandono. Altri 380 milioni saranno investiti per la rigenerazione culturale in almeno 229 borghi storici, integrando obiettivi di tutela del patrimonio culturale con le esigenze di rivitalizzazione sociale ed economica, di rilancio occupazionale e di contrasto allo spopolamento. Per questa tranche della Linea B l’istruttoria scadrà alla fine del mese con l’assegnazione delle risorse alle proposte approvate.

Entro il 30 maggio saranno valutati i progetti presentati per la linea B – MIC

L’obiettivo del piano Borghi previsto dal PNRR ha spiegato il ministro Dario Franceschini – è proprio quello di creare una crescita sostenibile e di qualità e di distribuirla su tutto il territorio nazionale. Altri 200 milioni di euro saranno assegnati, con bando, alle imprese che svolgeranno attività culturali, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali nei Comuni che fanno parte della seconda linea di azione del Piano Borghi.

Autore

  • Giornalista Pubblicista, esperta in tecniche sociali dell’Informazione, redattrice dell’Editrice cooperativa “Il Ventaglio”, addetta stampa delle cooperative pesca della Lega (ANCP), redattrice esterna della pagina agricola de “La Voce Repubblicana”, addetta alle Pari Opportunità del Gruppo di Specializzazione agroalimentare della FNSI, divenuto UNARGA, poi consigliere dell’ARGA Lazio, è stata direttrice responsabile della testata del Gruppo Archeologico di Volontari del territorio Cerite, “L’Aruspice”, per più di dieci anni. Dal 2001 è stata funzionario del Comune di Roma, per il quale ha ottenuto l’European Computer Driving Licence (ECD), e nel 2006 è stata nominata membro supplente per l’Amministrazione comunale della Commissione Pari Opportunità. Oggi in pensione anticipata, continua a coltivare la sua passione per il giornalismo e la scrittura come figlia d’arte. Suo padre, Sergio Civinini, noto giornalista dell’agroalimentare, scomparso prematuramente, è stato per innumerevoli anni vicepresidente dell’allora Associazione Stampa Agricola, Gruppo di Specializzazione della FNSI, oggi UNARGA.

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