Greenaccord: Consigli per sconfiggere l’agromafia
Il 21 aprile, a Frosinone, in programma una giornata di studio dedicata alle buone pratiche contro una “piovra” che saccheggia 16 miliardi di euro l’anno
Vale 16 miliardi di euro ed è una delle principali cause della diffusione di altri reati, dall’usura al racket fino ai furti di animali e mezzi agricoli, macellazioni clandestine, danneggiamenti alle coltivazioni e sofisticazioni. Sono i contorni della piaga Agromafie. Un vero flagello per gli agricoltori e gli imprenditori onesti, che devono fronteggiare una concorrenza sleale e senza scrupoli ma anche un danno per i consumatori: le mani della malavita nelle filiere agricole e alimentari incidono ad esempio sulla lievitazione dei prezzi di frutta e verdura, che crescono fino al 400% lungo i vari passaggi dal campo alla tavola.
Incalcolabili, poi, i danni all’immagine del Made in Italy nel mondo “Le agromafie insieme alle ecomafie costituiscono una guerra contro l’ambiente e contro l’uomo da parte di una criminalità organizzata cinica e spietata che non si fa nessuno scrupolo nell’avvelenare con rifiuti tossici non solo il presente ma anche il futuro di intere popolazioni – ha dichiarato Andrea Masullo, direttore scientifico di Greenaccord. Molti che hanno preferito non vedere ed anche istituzioni spesso inadempienti, stanno causando troppe vittime innocenti”.
Per tenere alta l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica sul problema e per presentare i dati più aggiornati sul fenomeno, l’associazione di giornalismo ambientale Greenaccord e la Commissione diocesana per la Salvaguardia del Creato della Diocesi di Frosinone, in collaborazione con Coldiretti, organizzano a Frosinone la giornata di studio “Agromafie ed ecomafie – crimini contro il Creato e contro l’uomo”.
“Il nostro obiettivo – spiega Alfonso Cauteruccio, presidente di Greenaccord Onlus – è di presentare i tanti contorni del problema. Dai dati economici delle agromafie alle conseguenze negative per la sicurezza alimentare, fino ai casi pratici e alle strategie messe in campo da organizzazioni di categoria e dagli Enti Locali per contrastare gli interessi criminali. E abbiamo scelto di farlo in un territorio ferito che ha necessità di essere e sentirsi rigenerato”. Alla giornata, prenderanno parte tra gli altri, il viceministro delle Politiche agricole, Andrea Olivero; il presidente Arsial (Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione in agricoltura nel Lazio), Antonio Rosati; l’assessore regionale all’ambiente, Mauro Buschini; il presidente di Coldiretti, Roberto Moncalvo, ed esponenti della Guardia di Finanza.
Il Vescovo di Frosinone, Ambrogio Spreafico, ha dichiarato: “Ho fortemente voluto questa giornata di studi innanzitutto per prendere coscienza dei disastri ambientali del nostro territorio favoriti dalla criminalità organizzata. Inoltre dobbiamo sviluppare una visione sinergica tra varie istituzioni per rispondere con determinazione a questo dramma dando vita a buone pratiche e progetti condivisi.
L’immagine scelta per la comunicazione è una stretta di mano, concludono gli organizzatori dell’iniziativa, a voler significare che occorre stringere un “patto per la legalità” tra istituzioni, imprenditori e cittadini del territorio. Altre notizie sul sito www.greenaccord.com