lunedì, Aprile 29, 2024
Gastronomia

Gazpacho al sapore d’Italia

gazpacho

Fare scorta di vitamine e sali minerali dovrebbe essere una sana abitudine da adottare sempre. Diventa però imperativo quando le temperature raggiungono i livelli di questi giorni, creando per il nostro corpo uno stato di affaticamento molto evidente. Ecco allora che alcuni suggerimenti proposti dalla campagna di sensibilizzazione “Nutritevi dei colori della vita”, promossa da UNAPROA ( Unione nazionale produttori ortofrutticoli, agrumari e di frutta in guscio) per sollecitare un maggior consumo di frutta e verdura fresca nella nostra alimentazione quotidiana può dimostrarsi veramente utile. Il consiglio è quello di consumarne almeno 5 porzioni al giorno e di variarne quanto più possibile la tipologia. Fare riferimento, per alternarli, al loro colore, può essere semplice e molto salutare. Negli ultimi anni infatti diversi studi hanno dimostrato che le proprietà salutistiche di frutta e verdura sono dovute anche all’abbondante presenza di differenti polifenoli e flavonidi che conferiscono pigmentazioni diverse  e caratteristiche salutari differenti a ciascun elemento. Componenti particolarmente antiossidanti le troviamo in frutta e verdura dal colore rosso. Magnesio e acido folico in abbondanza per gli alimenti di colore verde. Potassio e tanta fibra per tutti quelli in cui domina il bianco. Betacarotene (e di conseguenza tanta vitamina A) nei cibi  giallo/arancio. Ricchissimi di antocianine e vitamina C anche frutta e verdura dalla colorazione blu/viola.

A colori diversi corrispondono dunque sostanze che tutelano aspetti diversi della nostra salute. Solo alternandoli nel corso della giornata possiamo avere certezza di aver soddisfatto tutte le nostre esigenze.

Visto il caldo di questi giorni, per fare super scorta di vitamina C e di antiossidanti possiamo intanto raccogliere la gustosa proposta dello Chef Cristiano Iacobelli: il Gazpacho al sapore d’Italia. Un piatto che a seconda della densità può essere un fresco e saporito aperitivo da bere in coppa oppure una gustosa portata fredda da mangiare al cucchiaio.

La ricetta prevede di lavorare a crudo tutti gli ingredienti, cosa che garantisce di assimilare completamente il contenuto della vitamina C presente nella frutta e verdura utilizzate.

Tutte italiane le materie prime impiegate: pomodori rossi a giusta maturazione, peperoni rossi, cetrioli, cipolla rossa di Tropea, ciliegie, rape rosse, ravanelli, mandorle, olio extra vergine d’oliva e basilico rosso.

“Un piatto classico andaluso che è stato rivisto negli ingredienti  – commenta lo chef Iacobelli – eliminando ad esempio la mollica di pane, per poterlo far apprezzare anche ai celiaci”.

“Per regolarne la densità – continua – dopo aver frullato il tutto, si può separare per decantazione la parte liquida prodotta ed ottenere così la consistenza desiderata anche senza il pane.”

Una tartare di ciliegie, rape rosse e ravanello inserite in fase successiva, permette poi di offrire ulteriori variazioni di densità al composto e fanno di questo gazpacho una vera esperienza per il palato di chi ha la fortuna di assaporarlo.

La ciliegia, illustra Iacobelli, conferisce infatti una parte di dolcezza che mitiga l’acidità che il pomodoro – anche maturo – conserva, la rapa rossa aggiunge un lieve sapore di terra, mentre il ravanello introduce la giusta croccantezza.

Il tutto va decorato con qualche fogliolina di basilico, anche questo rigorosamente rosso, e servito freddissimo.

 

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