“Food is Good”, new entry di Buy Lazio per attrarre i turisti
Presentato l’annuale workshop organizzato da Unioncamere Lazio in collaborazione con Enit e Agenzia Turismo della Regione
Con 25 Paesi stranieri presenti e 77 buyer di settore si apre anche quest’anno Buy Lazio, workshop turistico internazionale creato appositamente per facilitare l’incontro di domanda ed offerta, interamente dedicato alla promozione del territorio e delle attività operanti nella Regione Lazio. Giunto alla sua 18^ edizione e promossa da Unioncamere Lazio, in collaborazione con Enit e Agenzia Turismo della Regione Lazio, Buy Lazio si terrà a Roma dal 24 al 27 settembre, nella suggestiva cornice del Tempio di Adriano a Piazza di Pietra. Per dare poi maggior corpo agli obbiettivi economici perseguiti ad EXPO, in cui la regione Lazio è presente con un padiglione proprio – unica insieme alla Lombardia – quest’anno è stato deciso di aggiungere alla tradizionale offerta turistica, “Food is good”, una sezione espressamente dedicata all’enogastronomia di qualità regionale.
“E’ fondamentale globalizzare l’economia della nostra Regione – ha dichiarato Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma – cercando da una parte di attirare sempre più persone sull’intero territorio e dall’altra potenziando l’esportazione dei prodotti che più ci tipizzano”.
D’altra parte i numeri di cui può fregiarsi il Lazio per il settore turistico sono indubbiamente ragguardevoli. D’altra parte tutto il comparto produce a livello nazionale da solo il 12% del PIL (sfiora il 14% se si considera anche l’indotto) ed assorbe quasi il 9% di tutta la forza lavoro italiana. Altrettanto non indifferenti appaiono i 6 miliardi di euro spesi ogni anno dai turisti che arrivano sul territorio laziale. Numeri raggiunti certamente grazie anche alla grande attrattiva che Roma motu proprio esercita da sempre come meta culturale e spirituale sui viaggiatori di tutto il mondo, ma che si spera di poter migliorare considerando il potenziale a disposizione sul territorio di tutta la Regione.
A tal proposito sono stati individuati 5 segmenti o cluster che – come sottolinea Giovanni Bastianelli, Direttore dell’agenzia regionale del Turismo del Lazio – possono certamente essere potenziati e supportati da iniziative mirate: quello del settore agricoltura/food; quello legato ai cammini spirituali e naturalistici, quello connesso al desiderio spesso espresso dal turista di imparare che può sfruttare il potenziale offerto da Università, Centri di Ricerca e dai laboratori degli antichi mestieri presenti sul territorio; quello del turismo congressuale ed infine il cosiddetto turismo di lusso, rivolto al pubblico ad alta capacità di spesa.
Proprio sul turismo congressuale è intervenuta la nuova Assessora al Turismo di Roma capitale, Luigina Di Liegro, annunciando proprio la predisposizione per settembre 2016 di un congresso sulla cardiochirurgia che farà confluire sul polo fieristico di Roma Fiumicino una 4 giorni di quasi 35mila persone. Tre le aree già individuate dalla nuova Assessora, la Fiera di Roma, l’Auditorium e il Palazzo dei Congressi dell’Eur, con l’intento di far riguadagnare posizioni in questo segmento del turismo alla Capitale, ormai scesa al 20° posto in una classifica che vede Parigi, seguita da Vienna, regine del mondo congressuale europeo.
In uno degli asset economici strategici per l’economia della regione, il turismo, il supporto offerto da Buy Lazio nel corso di questi 20 anni di attività è confermato dai numeri raggiunti dalla manifestazione. Come ricordato dal presidente di Unioncamere Lazio, Vincenzo Zottola, nel corso delle 18 edizioni (dal 1997 al 2015) sono stati infatti quasi 2900 i sellers presenti, 1100 i buyer. Gli incontri B2B dell’edizione 2014 sono stati circa 2114, 120 gli accordi sottoscritti e 530 in itinere, mentre per l’edizione di questo anno sono già in programma più di 1500 appuntamenti fra buyer e sellers.
Come già accennato, quest’anno l’edizione si arricchisce anche di una sezione speciale dedicata all’enogastronomia di qualità. I buyer invitati e scelti anche grazie al supporto dell’Azienda Romana Mercati incontreranno una selezione delle imprese più rappresentative del Lazio. Previsti anche workshop con specifici “Educational Tour Food ”, itinerari nuovi ed inediti dedicati agli operatori esteri capaci di valorizzare le aziende agroalimentari laziali, collegandole il più possibile agli aspetti culturali, naturalistici e turistici dei territori toccati.