Fieragricola fa tappa in Sardegna per un ponte all’insegna dell’innovazione
I temi della zootecnia sostenibile al centro del Road Show ad Arborea. Verso la 116ª edizione della rassegna internazionale
Fieragricola consolida il ponte con la Sardegna in vista della 116ª rassegna internazionale dedicata all’agricoltura, in programma a Veronafiere dal 31 gennaio al 3 febbraio 2024, e lo fa in uno dei comparti più rappresentativi della manifestazione: la zootecnia, un pilastro che unisce idealmente il Veneto e Latte Arborea, cooperativa simbolo del sistema lattiero caseario della Sardegna, che ha puntato con forza sulla sostenibilità.
La seconda tappa del Road Show di Fieragricola, nei giorni scorsi, si snoda sul filo dell’innovazione tecnologica al servizio dell’agricoltura e della zootecnia sostenibile. «Dopo il successo di Fieragricola Tech dello scorso febbraio – dichiara Raul Barbieri, direttore commerciale Veronafiere – dedicheremo particolare attenzione ai sistemi dell’agricoltura 4.0, declinata nei pilastri dell’energia, digitalizzazione, uso razionale dell’acqua e bio-solutions come cantiere di start-up e assi portanti di un percorso di crescita dell’agricoltura in chiave sostenibile. A questo affiancheremo attività dedicate alla formazione, attraverso convegni, approfondimenti, workshop per accompagnare le imprese agricole e zootecniche verso la multifunzionalità, la competitività, la riduzione dei costi, in un’ottica green che costituisce la strada obbligata dell’agricoltura del futuro».
Opportunità che il presidente di Coldiretti Oristano, Paolo Corrias, giudica «strategiche per assicurare il necessario e talvolta complesso ricambio generazionale» e che rispondono alle esigenze di una cooperativa che, storicamente, fin dalla fondazione nel 1956, ha sempre cercato di sposare modernità e innovazione per difendere un settore produttivo strategico per la Sardegna, come ricorda il vicepresidente di 3 A Arborea, Francesco Arcai. Il sistema cooperativo di Arborea raccoglie e lavora, di fatto, la quasi totalità del latte vaccino della Sardegna, grazie a 165 soci conferenti e una vocazione alla sostenibilità del territorio e delle produzioni che vanta tutti gli allevamenti certificati per il rispetto del benessere animale, un utilizzo elevato di plastica riciclata nel packaging, una riduzione di 6 milioni di tonnellate di plastica grazie a vasetti di yogurt più leggeri, 5.000 metri quadrati di parco fotovoltaico realizzati dalla cooperativa, oltre la metà del latte (54%) certificata secondo i parametri Life Cycle Assessment.
Il sistema cooperativo, assicura Marco Petterle direttore della cooperativa di allevatori di Arborea, «rappresenta un aiuto per inquadrare gli scenari futuri e individuare strategie comuni di innovazione, dai robot di mungitura alla zootecnia di precisione, dalla genomica alla gestione agronomica dei terreni per migliorare la produttività e ridurre l’impatto ambientale ed è per questo che guardiamo con particolare interesse a Fieragricola di Verona, che da sempre è una fiera all’avanguardia, attenta all’innovazione, alle nuove tecnologie, ad agevolare la modernizzazione dell’agricoltura e della zootecnia». E la cooperazione, per Arborea, è anche una spinta alla collaborazione, come nel caso del progetto – anche in questo caso sulla rotta che unisce Sardegna e Veneto – che sostiene la zootecnia da carne bovina con l’approvvigionamento di vitelli dall’isola alle realtà di produttori Azove e Unicarve, per promuovere la linea vacca-vitello e promuovere una filiera tutta italiana in un comparto, come quello della carne rossa, che vede il tasso di autoapprovvigionamento dell’Italia al di sotto del 42 per cento (fonte: Teseo.Clal.it). Sinergie trasversali, a sostegno di una zootecnia moderna e attenta alle sfide che una domanda mondiale complessivamente in crescita e allo stesso tempo attenta alla transizione ecologica richiede, e che Fieragricola, dal 1898 attenta all’innovazione, è in grado di offrire.