E’ di scena la vita nei campi
Successo per il secondo appuntamento della rassegna “Voci nell’anfiteatro” di Anguillara, allestita al tramonto in riva al lago. E’ stata rappresentata “La vita semplice”, un’opera inedita, frutto del Master di Recitazione tenuto dall’attrice Paola Lorenzoni al Museo della Civiltà Contadina. Ospite il Rugantino anguillarino, Valerio Volpi Biggi.
di Barbara Civinini
Il Mahatma Gandhi diceva dimenticare come zappare la terra e curare il terreno significa dimenticare se stessi. E forse proprio per non dimenticare la nostra storia e le nostre antiche radici che il Museo della Civiltà Contadina ha scelto di portare in scena “La vita semplice”. Un teatro di parole che dà voce alla vita quotidiana nei campi, alla riscoperta della tradizione romanesca, con monologhi, canti e ricette tipiche. Lo spettacolo è stato rappresentato ieri sera nella splendida cornice del lago di Bracciano sugli spalti dei “Soldati” nell’ambito della rassegna “Voci nell’anfiteatro”. Una stagione teatrale inaugurata la scorsa settimana che si protrarrà fino alla fine di settembre.
I dieci spettacoli sono stati organizzati dall’associazione Esclusiva in uno scenario unico, mai utilizzato per una stagione teatrale così lunga in riva al lago, all’ora del tramonto. La rassegna è stata pensata seguendo il filo conduttore della rinascita e della guarigione quasi a celebrare questa ritrovata libertà dopo il periodo d’isolamento dovuto alla quarantena. “La vita semplice” è frutto del Master di Recitazione tenuto dall’attrice Paola Lorenzoni al Museo della Civiltà Contadina e della Cultura Popolare di Anguillara in collaborazione con l’Associazione Culturale Sabate.
L’opera inedita è stata cucita e ideata ispirandosi alla collezione custodita dal Museo Contadino dove si sono svolte le lezioni prova. Ne è nato un canovaccio tra monologhi e aneddoti in uno stile che non può che parlare con espressioni in dialetto, da sempre la lingua del popolo, con la regia della stessa Lorenzoni. Ospite dell’evento il Rugantino anguillarino, ovvero Valerio Volpi Biggi, attore, compositore in versi satirici e autore di un recente libro di favole che ripropone le storie più belle narrate da Esopo, dove gli animali che popolano il mondo del grande favolista greco, dalle volpi astute ai leoni arroganti, dalle tartarughe podiste ai corvi creduloni, senza dimenticare le cicale canterine e le formiche previdenti, continuano ancora oggi a far divertire ma anche a far riflettere sui vizi e le virtù degli uomini.
Nella sua semplicità, l’autore rispecchia gli echi della più genuina poesia popolare, dove i fatti più spiccioli di cronaca sono lo spunto per un’acuta satira in rima romanesca. La formula del teatro al tramonto, proposta per l’estate 2020 dalla rassegna “Voci nell’anfiteatro”, piace. L’ha dimostrato il successo della prima serata. E con l’evocativo scenario in riva al lago il paesaggio entra a pieno titolo nella rappresentazione.
Anche “La vita semplice” ha avuto un numero di massimo 40 spettatori in modo da rispettare le misure anticovid. La scelta di andare in scena al tramonto, dicono gli organizzatori, vuole essere anche un invito a godere, prima e lo dopo spettacolo, della buona gastronoma locale, fatta soprattutto di prodotti a chilometro zero, proposta nei tanti locali dell’estate anguillarina.