Dal 1 al 25 novembre “Frantoi aperti” in Umbria
L’olio extravergine d’oliva protagonista per 4 weekend. I brunch e la musica tra gli ulivi svelano alcuni luoghi caratteristici della regione. Il giorno 10 “Oiler Room DJ Set in frantoio”, un evento speciale in collaborazione con Dancity Festival
Al via la XXI edizione di Frantoi Aperti, l’iniziativa organizzata dall’Associazione Strada dell’Olio e.v.o di Oliva Dop Umbria che si terrà in Umbria dal 1° al 25 novembre. Tanti i comuni e i Frantoi che hanno aderito all’iniziativa che, proprio nel periodo della frangitura delle olive, mette al centro dei riflettori l’Umbria rurale, i borghi ad alta vocazione olivicola e le città d’arte, i produttori di olio e l’Olio Extravergine di Oliva Dop Umbria.
“Quando un territorio affascinante, un prodotto unico e gente autentica si mettono insieme è tempo di “Frantoi Aperti” in Umbria. – Così Paolo Morbidoni, Presidente dell’Associazione Strada dell’Olio e.v.o di Oliva Dop Umbria, che prosegue – Non c’è evento in grado di suggestionare e lasciare sedimenti come questo. Col beneficio del tempo, si coglie il calore in ogni cosa. Nell’accoglienza dei frantoiani, che prima di essere imprenditori sono uomini con le radici nella terra e quindi veri. Nei fuochi approntati nelle piazze che offrono all’olio nuovo la migliore delle sorti: l’incontro generoso con la “bruschetta” appena tostata. Nei luoghi riaperti, nei palazzi storici, nel cuore dei borghi, che ospitano mostre di arte contemporanea, concerti, degustazioni, attività per bambini. Nel cibo semplice e condiviso che rinnova ogni anno la tradizione antica della convivialità. Frantoi Aperti è innanzitutto questo. Una suggestione che predispone al bello e al buono. Poi è anche un contenitore ricchissimo di cose da fare e da vedere in Umbria che dura per quasi un mese e che può essere la base per costruirsi un week end indimenticabile.”
Nel primo fine settimana di Frantoi Aperti saranno protagonisti Assisi con Unto (1-4 novembre) e Spoleto con Sapord’Olio (1-4 novembre), Campello sul Clitunno con la Festa dei Frantoi (4 novembre), Giano dell’Umbria con la Mangiaunta (1-5 novembre), Gualdo Cattaneo con Sapere di Pane Sapore di olio (3-4 novembre) e Trevi con Festivol (3-4 novembre); il secondo weekend vedrà alla ribalta Castel Ritaldi con Frantotipico (10-11 novembre), Passignano sul Trasimento con Oliamo 2018 (10-11 novembre) e Arrone con Amor d’Olio (11 novembre); nel terzo weekend sarà la volta di Foligno con Autunno a Foligno – Frantoi Aperti e Miele in Umbria (16-18 novembre), di Magione con Olivagando (17-18 novembre) e di Spello con l’Oro di Spello. 57^ Festa dell’olivo e della bruschetta (16-18 novembre); nel quarto e ultimo fine settimana sarà il turno di Collazzone con Collazzolio (24-25 novembre), Giano dell’Umbria con la Rievocazione della Festa della Frasca (24-25 novembre) e Spoleto con Sapord’Olio (24-25 novembre). Per tutti e quattro i weekend si svolgerà inoltre ad Assisi “Unto nei Castelli e nel Territorio”.
In ogni borgo e in ogni città d’arte che aderisce all’evento si terranno degustazioni guidate di olio extravergine d’oliva curate da esperti assaggiatori e ci sarà un servizio navetta che effettua il collegamento tra il centro storico del comune aderente e i frantoi del comune stesso. L’intero territorio verrà poi coinvolto nell’iniziativa “#CHIAVEUMBRA 2018_ Sulla Natura“, progetto di mostra d’arte contemporanea diffusa in ambienti poco noti e accessibili dell’Umbria “minore”, che saranno in via eccezionale aperti ai visitatori e raggiungibili autonomamente oppure prendendo le navette che collegano i comuni ai frantoi e che faranno tappa nei luoghi della mostra (chiesette rurali, vecchi opifici, luoghi inconsueti).
Le novità dell’edizione 2018:
- Brunch e musica tra gli ulivi in luoghi speciali dell’Umbria, in programma il 1° novembre e tutti i sabati e le domeniche dell’evento dalle ore 12.30. l brunch saranno una occasione per degustare i prodotti del territorio in abbinamento all’olio Extravergine di Oliva appena franto e per scoprire luoghi unici dell’Umbria minore, come ad esempio ad Assisi la torretta della rocca minore, il torrione delle carceri nel castello di Campello Alto a Campello sul Clitunno, il cortile della Rocca Sonora a Gualdo Cattaneo. Questi soltanto alcuni dei luoghi in cui si terranno i brunch che in caso di maltempo avranno un’alternativa al chiuso.
- La partecipazione a Frantoi Aperti del Comune di Arrone, piccolo borgo della Valnerina non distante dalla cascata delle Marmore, che l’11 novembre organizza “Amor d’Olio” e di Collazzone che a chiusura di Frantoi Aperti propone “Collazzolio” per il 24 e 25 novembre.
- Gli show e laboratori condotti da Giorgione Orto e Cucina che si terranno a Giano dell’Umbria (giovedì 1 novembre) e a Gualdo Cattaneo (tra il 3 e il 4 novembre). Giorgione, è un noto ristoratore della zona e un noto volto del Gambero Rosso Channel per la serie “Giorgione – Orto e Cucina”; i suoi laboratori esalteranno la qualità dell’olio umbro e la varietà dei prodotti agricoli autoctoni, presentando anche il suo ultimo libro “Orto e Cucina 3”.
- Il giro dei castelli organizzato dal comune di Gualdo Cattaneo durante “Sapere di Pane Sapore di Olio” (3 e 4 novembre) tra la valle umbra e il tratto umbro della valle tiberina.
- L’Oiler room Dj set in Frantoio, evento speciale nel luogo dove nasce l’olio extravergine d’oliva in programma il 10 novembre nel Frantoio Marfuga di Campello sul Clitunno in collaborazione con Dancity Festival.
- Il laboratorio “Carta Oliata” previsto a Giano dell’Umbria lunedì 5 novembre, aperto a ristoratori provenienti da tutta Italia, cui verranno fatti assaggiare oli di Giano dell’Umbria e che saranno chiamati a creare una carta degli oli.
Un’iniziativa di approfondimento e di dibattito che s’inserisce perfettamente nel tema dei Frantoi Aperti è quella che riguarda la tutela del paesaggio olivato e dell’ambiente e che avrà luogo a Trevi, nel quadro di “Festivol” (3 e 4 novembre), con un convegno al Teatro Clitunno sul tema OLIVE4CLIMATE, progetto europeo coordinato dall’Università degli Studi di Perugia che si propone di studiare come l’olivicoltura e la produzione di olio possano contribuire a contrastare la desertificazione e mitigare i cambiamenti climatici.
Sul tema della tutela della Fascia Olivata Assisi-Spoleto si terrà a Spello, il comune che ospiterà la tappa umbra di Girolio d’Italia dal 16 al 18 novembre, in concomitanza con la 57° edizione de “L’Oro di Spello – Festa dell’Olivo e della Bruschetta“, un convegno dal titolo “Quando l’olio disegna il paesaggio: un motore per il turismo 2.0″, che prenderà spunto dal riconoscimento FAO per indagare argomenti relativi alla tutela del paesaggio disegnato dagli oliveti, considerato come patrimonio culturale e motore di sviluppo turistico e agricolo sostenibile. L’incontro è in calendario sabato 17 novembre alle ore 10.30.
La valutazione dell’annata olearia è affidata al Consorzio di Tutela della Dop e al suo Presidente Eugenio Ranchino che definisce questa raccolta come il “Risorgimento del Moraiolo”.
“Dopo anni di produzione normale – spiega Eugenio Ranchino – il Moraiolo un pò in tutta l’Umbria presenta una grande carica di frutti che stanno dando oli potenzialmente DOP Umbria veramente eccellenti. Spero vivamente che la riscossa del Moraiolo, che ha sempre unito tutta la regione nel segno del buon olio, sia di buon auspicio per la crescita delle certificazioni di olio DOP Umbria”.
A presentare la manifestazione, il presidente dell’Associazione Strada dell’Olio evo Dop Umbria, Paolo Morbidoni, che ha spiegato come, in questa edizione di Frantoi Aperti, più che nelle precedenti, si sia voluta valorizzare la dimensione emozionale dell’olio e dell’olivicoltura più in generale, anche grazie all’immagine usata per il materiale promozionale, che oltre ciò vuole anche sottolineare il cambio generazionale che sta avvenendo nel settore. Molti sono i giovani che stanno investendo per il loro futuro, prendendo le redini delle attività dei nonni, o dei genitori, rinnovando macchinari nei frantoi, dando forza alla promozione del loro prodotto. “Quando un territorio affascinante, un prodotto unico e gente autentica si mettono insieme – ha detto Morbidoni – è tempo di “Frantoi Aperti” in Umbria. Non c’è evento in grado di suggestionare e lasciare sedimenti come questo. Col beneficio del tempo, si coglie il calore in ogni cosa. Nell’accoglienza dei frantoiani, che prima di essere imprenditori sono uomini con le radici nella terra e quindi veri. Nei fuochi approntati nelle piazze che offrono all’olio nuovo la migliore delle sorti: l’incontro generoso con la “bruschetta” appena tostata. Nei luoghi riaperti, nei palazzi storici, nel cuore dei borghi, che ospitano mostre di arte contemporanea, concerti, degustazioni, attività per bambini. Nel cibo semplice e condiviso che rinnova ogni anno la tradizione antica della convivialità. Frantoi Aperti è innanzitutto questo. Una suggestione che predispone al bello e al buono. Poi è anche un contenitore ricchissimo di cose da fare e da vedere in Umbria che dura per quasi un mese e che può essere la base per costruirsi un week end indimenticabile.”
Fernanda Cecchini, Assessore all’agricoltura della Regione Umbria, da parte sua ha detto che “la nascita della Strada dell’Olio e delle Strade dei vini è stata ed è un’esperienza che è servita per fare rete in tutta la Regione e verso il resto del paese, stiamo raccogliendo dei frutti di questo lavoro, basti pensare all’iscrizione della fascia olivata Assisi – Spoleto nel registro dei paesaggi storici del Ministero, nel riconoscimento FAO che apre il percorso verso il riconoscimento, della fascia, da parte dell’Unesco. Tutto questo, porta valore aggiunto anche al prodotto, al nostro olio. Come Regione – ha poi aggiunto l’Assessore Cecchini – sono stati messi al lavoro esperti per la formulazione del piano olivicolo, le bozze presto verranno condivise con i vari attori, e all’interno del piano olivicolo ci sarà sia la manifestazione Frantoi Aperti che l’Associazione Strada dell’Olio Dop Umbria”.
Alla presentazione è intervenuto anche Maurizio Pescari, giornalista enogastronomico, che ha raccontato come l’enogastronomia umbra sia nata dalla miseria della campagna di 50 anni fa e di come sia stato importante che nel 1997 si sia pensato di dare vita ad un evento come Frantoi Aperti, che ha creato un connubio tra cultura ed enogastronomia e che permette di parlare di turismo legato all’olio durante tutto l’anno. Pescari ha anche voluto esortare gli amministratori della regione a dare maggiore aiuto al mondo dell’olivicotura. “Mentre ci si è dedicati molto alla promozione del vino ed al turismo ad esso legato, ha detto Pescari, poco si fa per l’olio, invece in una regione come l’Umbria si dovrebbe parlare di “turismo dell’agricoltura” non di vino e olio come settori separati”.