venerdì, Settembre 20, 2024
Walter Mazzitti
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COP 23, l’acqua principale vittima dei cambiamenti climatici

Walter Mazzitti

“Siamo dinanzi alla più grande sfida della storia. L’acqua è la principale vittima dei cambiamenti climatici, questione cruciale per l’umanità”. Con queste parole Walter Mazzitti è intervenuto alla COP 23 di Bonn, la Conferenza delle Parti delle Nazioni Unite sui mutamenti climatici, per illustrare, in rappresentanza del Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, i risultati del Summit Internazionale “Acqua e Clima, i grandi fiumi del Mondo a confronto” che si è tenuto a Roma dal 23 al 25 ottobre scorso.

La straordinarietà del Summit, coordinato da Mazzitti, è stata suffragata dalla partecipazione, nelle cerimonie ufficiali di apertura e chiusura dell’evento, del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del Presidente del Consiglio dei Ministri Paolo Gentiloni e del Segretario di Stato Vaticano S.E. il Cardinale Pietro Parolin in rappresentanza del Pontefice Papa Francesco. Hanno preso parte al Summit 47 delegazioni di 5 Continenti, rappresentative di oltre 100 Paesi interessati da 35 tra i più grandi bacini fluviali e lacustri del mondo e oltre 100 i partecipanti alle sessioni tematiche, oltre ai rappresentanti di vertice dei principali organismi internazionali, istituzioni finanziarie, agenzie, centri di ricerca, imprese e organizzazioni non governative.

Si è trattato di un evento senza precedenti e rappresenta una potente conferma dell’importanza che finalmente viene attribuita all’acqua nella lotta al cambiamento climatico. “Bisogna reagire subito, prima che sia troppo tardi. L’acqua è già divenuto un fattore limitante dello sviluppo sostenibile in un buon numero dei paesi del mondo e l’impatto dei cambiamenti climatici non farà che peggiorare la situazione”, ha sottolineato Mazzitti.

E’ comune auspicio che l’acqua venga dai governi considerata la vera priorità nell’ambito del negoziato in corso a Bonn, sotto la presidenza delle Isole Fiji, che la risorsa assuma un ruolo ancora più importante nella politica dei singoli paesi e che possa integrarsi con altri settori strategici come il cibo, la sicurezza alimentare, la salute, l’istruzione e l’energia. Mazzitti ha annunciato la avvenuta recente costituzione della “Alleanza delle Imprese italiane per l’acqua e i mutamenti climatici” a cui partecipano le più grandi ed importanti imprese e associazioni che utilizzano l’acqua per scopi produttivi, quali Enel, Eni, Ferrero, Barilla, Acea, Lavazza, Unilever, Confagricoltura, Cia, Coldiretti, Sammontana, ecc., volta alla creazione di un fronte comune per combattere il pericolo climatico. Ha altresì informato i paesi e gli organismi presenti alla COP 23, che il Ministero dell’Ambiente ha stanziato 5 milioni di Euro per finanziare progetti mirati a migliorare i sistemi informativi e di allerta rapida per fronteggiare gli effetti devastanti dei mutamenti climatici nei bacini dei fiumi Senegal e Congo.

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