Come investire nella trasformazione rurale inclusiva
Il 25 gennaio a Roma un Panel promosso dal Ministero dell’Economia e Finanze e dall’International fund for Agricultural development (IFAD)
“Investire nella trasformazione rurale inclusiva: approcci innovativi al finanziamento” e’ il titolo di un panel di alto livello organizzato dall’International fund for Agricultural development (Ifad) in collaborazione con il ministero dell’Economia e delle finanze (Mef).
I lavori inizieranno alle 17 di mercoledì 25 gennaio per concludersi venerdì 27 sempre presso la sede del Mef, in via XX Settembre, a Roma. Come si apprende dal sito internet dell’Ifad, è prevista la partecipazione, tra gli altri, di Pier Carlo Padoan, ministro dell’Economia, e di Kanayo F. Nwanze, presidente Ifad, insieme ad altri vari esperti del settore dal mondo delle istituzioni, delle università, dell’associazionismo e dell’imprenditoria.
Scopo di questo appuntamento internazionale è di “incoraggiare gli sforzi globali nel porre fine alla povertà estrema e alla fame entro il 2030, attraverso grandi investimenti nello sviluppo rurale e in nuovi strumenti di finanziamento per i piccoli agricoltori”.
L’evento si inserisce infatti nel novero dei passi da compiere per realizzare gli obiettivi della nuova Agenda di sviluppo 2015-2030. Dare impulso all’agricoltura è certamente un passo strategicamente rilevante, come spiega l’Ifad sul suo Sito mettendo in luce che “nel mondo oggi 3,4 miliardi di persone vivono in contesti rurali”. Due terzi di queste persone “dipendono da 500 milioni di piccoli agricoltori per il loro sostentamento”. Tuttavia “incontrano troppe limitazioni nell’accesso alle risorse economiche, tecnologiche” e sul piano delle “infrastrutture”. Tali barriere per alcuni si traducono in conseguenze drammatiche, come “la fame e la malnutrizione”.
Ecco perche’ dare impulso agli investimenti, migliorando la produzione e le generali condizioni di vita di questi soggetti, rientra nell’implementazione dei nuovi Millennium Goals.