Coldiretti Molise: sburocratizzare il settore vitivinicolo
Coldiretti Molise ritiene necessario continuare a tenere controllata la produzione vitivinicola italiana, ma occorre anche sburocratizzare il settore vitivinicolo, sempre più prestigioso ma “strozzato” da una macchina burocratica che incide in media per il 20% del tempo lavoro dell’impresa vitivinicola. In tal senso il lavoro continuo di Coldiretti ha determinato, nel decreto “Campolibero”, la decisione di avviare un processo di semplificazione amministrativa, sulla cui fase attuativa si sta lavorando, al fine di approvare nuovi meccanismi tra cui: un sistema informatico unico con semplificazione degli adempimenti; la revisione del sistema di certificazione dei vini; un’unica struttura di controllo per azienda; la revisione del sistema di vigilanza sul mercato, oltre che la revisione del sistema sanzionatorio e le norme di tutela del Made in Italy. Intanto, il sistema di gestione dei vigneti imperniato sui “diritti di impianto o reimpianto” dei vigneti, cesserà ufficialmente di esistere il 31 dicembre 2015. Si passerà quindi dai “diritti di impianto”, commercializzabili, quindi con possibilità di venderli slegandoli dalla terra, a quella delle “autorizzazioni” gratuite, concesse nominalmente, che quindi non possono essere cedute, neppure a titolo gratuito. Ora un decreto del Ministero delle Politiche Agricole sancisce che la conversione dei diritti di impianto dei vigneti può essere richiesta dal titolare entro il 31 dicembre 2020, e dà via libera alla trasferibilità dei diritti di impianto tra Regioni, con l’abrogazione della possibilità di limitare l’esercizio del diritto di reimpianto ad ambiti territoriali omogenei e limitati, al fine di tutelare le viticolture di qualità e salvaguardare gli ambienti orograficamente difficili. Un intervento inteso a mitigare il rischio che dei 47.000 ettari di diritti ancora in portafoglio, pari al pari al 7% della superficie vitata nazionale, una parte restasse inutilizzata. Coldiretti sta lavorando, a livello nazionale, per un sistema di sburocratizzazione del settore attraverso una proposta che prevede l’eliminazione o la semplificazione di almeno 40 tra gli adempimenti a carico delle imprese, con una riduzione del 50% del tempo necessario alla burocrazia. Il Centro di assistenza agricola nazionale, CAA, di Coldiretti ha stipulato un contratto di collaborazione con Unione Italiana Vini per consentire alle strutture territoriali di fornire un servizio di assistenza puntuale e specializzato alle aziende vitivinicole di Coldiretti che aderiranno. E’ attiva, quindi, anche in Molise l’assistenza Coldiretti specialistica sul vitivinicolo, un servizio che fornirà a cantine e viticoltori, che ne faranno richiesta, servizi e consulenza altamente specializzati su: valutazione della conformità legislativa delle etichette, supporto all’export, memorie difensive per contestazioni riguardanti l’etichettatura, fasi di produzione, documenti, registri, disciplinari e pratiche enologiche. All’interno dell’assistenza vitivinicola, Coldiretti invierà anche una “newsletter” riservata agli operatori vitivinicoli per aggiornarli in tempo reale su tutte le novità del settore, sia a livello comunitario che nazionale e regionale.