“Business Strategies” per il vino italiano
Il progetto presentato da Vinitaly in collaborazione con la società fiorentina è stato approvato dal Mipaaf. 73 le aziende coinvolte nel piano per l’internazionalizzazione
Veronafiere, con Vinitaly, si conferma protagonista nell’internazionalizzazione del vino made in Italy e, con il progetto presentato in partnership tecnica con la società fiorentina Business Strategies, si posiziona al primo posto nella graduatoria relativa al bando nazionale della misura comunitaria “Ocm Vino – Promozione sui mercati dei Paesi Terzi”.
Il risultato, pubblicato ieri dal Mipaaf, premia il debutto dell’ente fieristico veronese nel coordinamento della promozione extra Ue, con un’iniziativa che coinvolge una compagine di 73 aziende di 13 regioni italiane. “Italian Wine Channel” è una progettualità che mette in campo risorse per quasi 3,5 milioni di euro per il periodo 2016-2017 e prevede azioni mirate al mercato strategico di Cina e Hong Kong.
«L’ottimo risultato ottenuto dal progetto – ha detto Maurizio Danese, presidente di Veronafiere – è la prova dell’efficacia di Vinitaly quale strumento di promozione permanente, in grado di fornire servizi ad alto valore aggiunto per la strategia di internazionalizzazione delle aziende del vino italiane. Con “Italian Wine Channel” il nostro comparto vitivinicolo fa squadra, presentandosi unito nell’azione di sviluppo sui mercati esteri, sotto un brand forte e riconosciuto come quello di Vinitaly. Si tratta di un nuovo traguardo fondamentale verso l’obiettivo dei 7,5 miliardi di euro di export nel 2020 fissato dal Governo».
«Da anni Veronafiere presidia i mercati mondiali strategici – ha commentato il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani – Vinitaly non è solo la manifestazione di riferimento per il settore, è una fiera attiva tutto l’anno, una piattaforma per la promozione internazionale del comparto vino, dalle attività di incoming fino alla formazione attraverso VIA – Vinitaly International Academy e i suoi 29 Italian Wine Ambassadors. L’aver raggiunto il massimo punteggio per l’attivazione di uno strumento per noi inedito come l’Ocm Vino – ha concluso Mantovani – è un’importante conferma in questo percorso e uno stimolo a proseguire nella direzione intrapresa».