Bisogna essere più consapevoli nel consumare pesce
In occasione della Giornata Mondiale della Biodiversità, lunedì 22 maggio, MedReAct presenta una guida illustrata sulle specie ittiche a rischio di estinzione nel Mediterraneo: uno strumento per orientare i consumatori
MedReAct lancia una guida illustrata sulle specie ittiche a rischio di estinzione ma che continuano ad essere portate in tavola. L’obiettivo è informare i consumatori e aumentare la loro consapevolezza su scelte alimentari che stanno portando alla scomparsa di specie un tempo comuni nel Mediterraneo.
Secondo una recente analisi del Gruppo Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici delle Nazioni Unite (IPCC), più di 30 specie endemiche del Mediterraneo rischiano di estinguersi entro la fine del secolo.
Diciannove sono invece le specie ittiche selezionate da MedReAct che, secondo la lista rossa dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), ricadono nelle 3 categorie per le quali è fortemente sconsigliato il consumo: In Pericolo Critico, In Pericolo e Vulnerabile, e che invece si trovano ancora sui banchi del pesce.
Proprio su queste si focalizza la pubblicazione realizzata da MedReAct per il 22 maggio, Giornata mondiale della biodiversità.
La Lista Rossa dell’IUCN fornisce, attraverso 11 categorie di rischio, informazioni su ogni specie valutata, tra cui distribuzione, stato, commercio, minacce e misure di tutela. È uno strumento che da circa 50 anni applica un sistema scientificamente rigoroso per valutare lo stato di conservazione delle specie viventi e che è diventato lo standard di riferimento per la valutazione del rischio di estinzione.
“È paradossale che ancora si autorizzi la cattura e la vendita di specie selvatiche a rischio di estinzione – ha dichiarato Domitilla Senni, responsabile di MedReAct – Purtroppo chi acquista pesce molto spesso non sa di consumare una specie che potrebbe estinguersi definitivamente nei prossimi anni. Questa Guida può aiutare i consumatori a fare scelte più consapevoli e sostenibili quando riempiono il carrello della spesa”.
Tra le specie più a rischio, l’anguilla, che negli ultimi 45 anni ha visto ridursi la sua popolazione del 95% ed è classificata “In pericolo critico” di estinzione e la cernia, i cui esemplari si sono ridotti del 50% in 34 anni ed è classificata “In pericolo” di estinzione.