Almanacco della Scienza: divulgazione o ‘deformazione’ scientifica?
On line la nuova edizione del magazine realizzata con l’aiuto dei ricercatori del CNR
Il valore della ricerca scientifica è spesso sottovalutato nel nostro Paese, anche perché notizie e risultati sono di frequente banalizzati durante il processo di comunicazione al pubblico. Proprio ad alcuni esempi di controverse pratiche di divulgazione è dedicato il Focus monografico dell’Almanacco della Scienza on line da oggi, realizzato con l’aiuto dei ricercatori del Consiglio nazionale delle ricerche. Francesco Clementi dell’Istituto di neuroscienze affronta il tema della sperimentazione animale; Gianluigi Condorelli dell’Istituto di ricerca genetica e biomedicina la vicenda Stamina; Roberto Defez dell’Istituto di bioscienze e biorisorse parla della questione Ogm; Antonello Pasini dell’Istituto sull’inquinamento atmosferico del Global Warming, Donato Boscia dell’Istituto per la protezione sostenibile delle piante commenta il ‘caso’ Xylella fastidiosa e Mario Tozzi il processo per il terremoto dell’Aquila.
Passando alle altre rubriche, in Vita Cnr si ricorda la campagna di monitoraggio delle spiagge a rischio dell’arcipelago della Maddalena, condotta dalle sezioni di Oristano e Napoli dell’Istituto per l’ambiente marino costiero e l’undicesima edizione della Summer School on Ontology Engineering and the Semantic Web. In Altra ricerca si parla dei lavori per la costruzione della ‘Citta della scienza’ di Roma. Il Faccia a faccia è con l’attore e cantante napoletano Beppe Barra, mentre Scienza in scena recensisce la performance ‘L’anima della folla’ nella quale, grazie a software messo a punto dai ricercatori dell’Istituto di ingegneria dell’informazione e delle comunicazioni del Cnr, il pubblico interagisce con gli artisti sul palco.
Il web magazine dell’Ufficio stampa del Consiglio nazionale delle ricerche è on line all’indirizzo www.almanacco.cnr.it.
