Agrinsieme: la frutta è meglio del condizionatore
Dal coordinamento tra Cia, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle cooperative un vademecum per il consumo di questi alleati della salute e dell’abbronzatura.
Distribuire gratuitamente frutta ai visitatori di Expo per sostenerne i consumi ma anche fornire buoni consigli per difendersi dalle temperature africane di questa estate. “Oggi vogliamo offrire a tutti -spiega Dino Scanavino, coordinatore di Agrinsieme- la possibilità di assaggiare il meglio delle nostre campagne. E dare qualche buon consiglio per nutrirsi bene difendendosi dal caldo torrido di questi giorni. La frutta e la verdura sono dei preziosi alleati. Con un battuta potremmo dire: spegnete i condizionatori e approfittate del refrigerio di una pesca. Tra l’altro, quest’anno le nettarine sono particolarmente dolci”.
Ecco dunque un vademecum della frutta che disseta, nutre e favorisce l’abbronzatura. Quello che ci vuole per l’estate. Lo hanno stilato i frutticoltori italiani.
La top ten dei frutti dissetanti – Ecco una classifica de frutti che dissetano di più.
- Anguria – E’ composta al 95% di acqua. Tra le sue proprietà benefiche combatte il colesterolo, favorisce il sonno e aiuta il cuore. E’ ottimo anche come abbronzante perché protegge la pelle contro i raggi del sole. Ha 30 calorie per etto
- Melone – E’ composto al 95% di acqua. Amico dell’abbronzatura per la forte presenza di carotene è un toccasana per i reni, per l’apparato digerente e svolge una importante funzione antiossidante. Le calorie sono 27 per 100 grammi
- Pesche – Hanno l’89% d’acqua. Sono considerate da sempre il frutto della salute ricchissime in potassio, fosforo e vitamina c sono amiche della pelle, dello scheletro, del cuore e dei muscoli. Cento grammi apportano 30 calorie
- Arance – Come in genere tutti gli agrumi le arance sono costituite all’88% di acqua. Ricchissime in vitamina C sono alleate dell’apparato respiratorio, del sistema immunitario e di quello cardiocircolatorio e dell’intestino. Apportano circa 38 calorie per etto.
- Susine – Sono composte all’87% di acqua. Hanno un forte potere dissetante per la ricchezza in sali minerali soprattutto potassio. Notevolissima la loro funzione antiossidante. Un etto vale 32 calorie.
- Fragole – Sono composte al 98% di acqua. Sono ricche in ferro, in vitamina c e sono depurative. Amiche di chi deve combattere ritenzione idrica e cellulite sono un toccasana per i reni. Apportano circa 3 calorie all’etto.
- Nespole – Composte all’89% di acqua le nespole hanno molta vitamina A e vitamina C e l’acido formico alleato di intestino, fegato e cavo orale. Apportano circa 28 calorie per etto.
- Mele – Contengono circa l’85% di acqua. Sono il frutto della salute per eccellenza in forza del pectina e dei flaovonoidi che contengono. Hanno un forte potere antiossidante e rimeralizzante. Danno circa 50 calorie per etto.
- Pere – Contengono l’84% di acqua e sono alleate di cervello, ossa, intestino e apparato circolatorio. Ricchissime in calcio apportano circa 40 calorie per etto.
- Albicocche – Contengono circa l’83% di acqua ricchissime in licopene e betacoretene sono alleate del sistema immunitario e dell’abbronzatura. Un etto vale circa 40 calorie.
Centrifuga meglio del succo – Per ottenere il massimo dell’effetto dissetante e consumere anche parte della fibra della frutta è meglio centrifugarla piuttosto che spremerla, fatta eccezione per gli agrumi.
Mai dolcificare – La frutta non ha bisogno di essere dolcificata, se poi ci si vuole togliere la sete meglio consumarla senza nessuna aggiunta di zuccheri. Se proprio volete dolcificarla è preferibile aggiungere un cucchiaino di miele.
Nella buccia c’è tutto – Se comprate frutta lavatela accuratamente, se è biologia ancora meglio. Evitate se potete di sbucciala – ovviamente questo non vale per anguria e melone – perché buona parte dei nutrienti e soprattutto della fibra (effetto saziante) si trova proprio nella buccia.
In frigo ma occhio al freddo – Conservare la frutta non è difficile. Riponetela in frigo meglio se incartata (mai nella plastica: Attenzione alle mele che fanno maturare l’altra frutta. Conservatele separatamente. Attenzione a non far scendere troppo la temperatura: la frutta ne soffre.
La macedonia – Per evitare di sprecare la frutta qualora fosse un po’ troppo matura niente di meglio che fare una macedonia da arricchire con il succo della frutta stessa che avrete tagliuzzato e un po’ di miele e anche con un po’ di frutta secca per avere un pasto completo e salutare.