venerdì, Novembre 22, 2024
Attualità

Agribox, la “scatola nera” per la sicurezza dei lavoratori agricoli

Presentata durante EIMA 2016 da Agia-Cia. All’Assemblea nazionale dei giovani imprenditori agricoli spazio alla collaborazione tra l’associazione, Unipol e Vodafone: obiettivo ideare e realizzare soluzioni innovative a livello mondiale per il futuro dell’agricoltura italiana in termini di produttività e salvaguardia del personale impiegato. Nei campi 500 incidenti all’anno con macchinari e trattori coinvolti.

scatola-neraLa scatola nera approda nell’agricoltura italiana. Presentata  nell’ambito dell’Assemblea annuale dell’Agia-Cia, in presenza del ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, la “memoria elettronica” di serie su aerei e navi che ora viene implementata sui mezzi agricoli. Il suo nome è Agribox, rappresenta una prima assoluta e ha il compito di salvaguardare ulteriormente i lavoratori del settore primario. Attraverso la registrazione delle informazioni, trasmesse in tempo reale a un centro di controllo, è possibile monitorare le attività svolte sui macchinari utilizzati e in caso di anomalie (malessere, furto, smarrimento, incidente etc.) permette un intervento tempestivo di assistenza.

Il progetto è il frutto della partnership tra Agia e Gruppo Unipol che, attraverso il leader mondiale in soluzioni telematiche innovative AlfaEvolution, prevede una prima fase sperimentale con l’installazione dell’Agribox sui veicoli di 150 giovani imprenditori Agia-Cia e, una volta rodato, l’estensione a tutti gli agricoltori che ne fanno richiesta.

D’altra parte, il tema della sicurezza sul lavoro nel settore primario è importante e la necessità di partire dai veicoli agricoli è resa evidente anche dai dati diffusi dall’Osservatorio il Centauro – ASAPS, secondo cui nel periodo 2010-2015 i trattori sono rimasti coinvolti in 2.281 incidenti dove hanno perso la vita 1.073 persone e altre 1.501 sono rimaste ferite. Situazione ancora più critica se si guarda solo al 2015: 434 incidenti (+11% rispetto ai 390 del 2014) con 192 morti (+6,1% rispetto ai 181 morti del 2014) e 281 feriti (+9,3% rispetto ai 257 dell’anno precedente).

L’Agia-Cia è da sempre attenta alle criticità del settore e negli anni ha profuso una serie di accorgimenti volti allo sviluppo dell’agricoltura italiana capaci di farla stare al passo con i tempi. Non a caso l’associazione dei giovani imprenditori agricoli investe in innovazione e in iniziative volte al lungo periodo. Ulteriore conferma della necessità di intraprendere questa strada viene fornita dalle stime dell’Istat nelle quali si evidenzia che nel triennio 2012-2014 in Italia solo il 44,6% delle imprese con oltre 10 addetti ha investito in attività finalizzate all’introduzione di logiche innovative. Il quadro è reso ancor più desolante se si considera che nei tre anni antecedenti (2010-2012) la percentuale era del 51,9%. Si è registrato quindi un calo netto di oltre 7 punti percentuali.

Proprio in questo “gap” di investimenti e idee innovative, si inserisce il secondo progetto presentato in Assemblea dall’Agia in collaborazione con Vodafone: un concorso sulla creatività digitale dedicato agli studenti iscritti a corsi e classi di Istituti agrari che ha l’obiettivo, dopo un’attenta valutazione da parte di esperti del settore, di selezionare l’idea che più di tutte si è distinta per innovazione dandole una progettualità realizzativa.

EIMA rappresenta la vetrina ottimale per presentare al grande pubblico l’ultimo dei successi dei giovani imprenditori agricoli -ha detto la presidente nazionale dell’Agia Maria Pirrone– ovvero l’essere riusciti a coinvolgere due dei player più importanti a livello mondiale nei rispettivi mercati: Gruppo Unipol e Vodafone. D’altro canto, l’agricoltura del futuro richiede importanti innovazioni di processo e di prodotto e i giovani sono i candidati ideali per valorizzare e sperimentare nuove idee e progetti”.

Già oggi, come ha ricordato il presidente nazionale della Cia Dino Scanavino, “sono proprio le aziende ‘under 40’ a modernizzare l’agricoltura. Nonostante la crisi, il 40% dei giovani agricoltori cerca di espandere la sua attività, il 78% punta al miglioramento dei prodotti e l’80% cerca nuovi canali commerciali tra e-commerce e mercati stranieri. Inoltre, anche per motivi anagrafici, i giovani hanno più dimestichezza sia con le lingue che con il web. In otto casi su dieci -ha aggiunto Scanavino- si connettono quotidianamente a Internet, mentre in 5 casi su dieci usano la rete e i social media per promuovere i propri prodotti e allargare la clientela”.

In primo piano anche il sostegno alla legalità e alle associazioni che combattono le mafie con il lavoro della terra sui beni confiscati alla criminalità organizzata. Nel corso dell’Assemblea dell’Agia-Cia, il Brand President New Holland Agriculture Carlo Lambro ha donato a Libera un trattore destinato alla cooperativa “Rita Atria – Libera Terra” (Trapani).

Autore

  • Roberto Ambrogi

    Giornalista professionista, specializzato nel settore economico-finanziario con pluridecennale esperienza maturata attraverso tutti i tipi di media (agenzie di stampa, quotidiani e periodici, radio, tv e web). Esperto di comunicazione, effettuata in vari settori economici (per conto di società finanziarie, industrie agroalimentari, aziende commerciali e turistiche) e politici (Responsabile rapporti con la Stampa di Partiti e Gruppi Parlamentari). Attualmente Presidente di ARGA Lazio (Gruppo di specializzazione dell'Associazione Stampa Romana) e Vicepresidente di UNARGA (l'Unione delle varie ARGA regionali), Tesoriere del Gruppo Romano Corrispondenti e del Gruppo Romano Giornalisti Pensionati.

    Visualizza tutti gli articoli
Hide picture