Urban mood
Sembra far eco allo spirito che animò i nostri progenitori nelle grotte di Lascaux l’insieme di graffiti che, giorno dopo giorno, stanno riempiendo le gallerie – fino ad oggi regno di poche scialbe réclame – che da piazza di Spagna portano alla banchina sotterranea della Metro A di Roma. Un percorso pieno di vita, in cui gli street artists esprimono frammenti di comunicazione dando voce ai contrasti e alle illusioni che rappresentano la conflittualità latente o manifesta dei nostri tempi. Animali quasi scomparsi troneggiano fra improbabili pubblicità, figure chimeriche si avvinghiano a bocchettoni antincendio mentre, in quello spazio da anni ormai terreno di venditori ambulanti abusivi – tutto sembra in vendita, non solo la mercanzia delle false firme.