NASCE “AMARANTA”, UN SUPERFOOD TUTTO TOSCANO
In Toscana è nato un nuovo ” superfood”. Si tratta di ” Amaranta”, una selezione di amaranto, uno pseudocereale tradizionalmente coltivato nelle regioni andine e centroamericane. È stata messa a punto nelle campagne aretine – tenendo conto delle condizioni ambientali e climatiche della regione – da un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Scienze delle Produzioni Agroalimentari e dell’ Ambiente (Dispaa) dell’ Università di Firenze, coordinato da Paolo Casini, professore di Agronomia e coltivazioni erbacee. La ricerca è stata possibile grazie al contributo dell’ Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
Per favorire la diffusione di questa pianta esotica, idonea per l’ alimentazione dei celiaci e annoverata tra i superfood per le elevate qualità nutritive e nutraceutiche, gli studiosi fiorentini hanno organizzato un appuntamento martedì 31 marzo (Aula Magna della Scuola di Agraria, piazzale delle Cascine – ore 10) dal titolo ” Coltivazione dell’ amaranto in Toscana: messa a punto dello ‘ starting pack’ per gli agricoltori”, rivolto agli operatori del settore.
Per l’ occasione ai partecipanti verrà distribuita gratuitamente una copia del volume ” Amaranto: manuale per la coltivazione”, a cura di Paolo Casini e Felice La Rocca (edito da LoGosisma, Firenze 2015), che illustra le caratteristiche della specie e tutte le fasi della coltura: semina, gestione delle infestanti, dalla concimazione alla raccolta fino allo stoccaggio. Per incoraggiare gli agricoltori toscani i ricercatori del Dispaa distribuiranno anche un campione di seme sufficiente per una prova di coltivazione in pieno campo.
” Con questa iniziativa – spiega Paolo Casini – oltre a proporre agli agricoltori una valida alternativa colturale di sicuro interesse economico, ci auguriamo anche che le piccole e medie industrie italiane del settore possano convincersi ad utilizzare un prodotto nazionale invece di ricorrere all’ importazione. Per quel che riguarda la ricerca punteremo adesso a ottenere con la quinoa, un altro dei superfood, i risultati che abbiamo raggiunto con l’ amaranto, proseguendo gli studi già avviati nel 1999”.