sabato, Febbraio 22, 2025
Attualità

A Viterbo il secondo appuntamento per “Le vie del Giubileo”

Ricco parterre di presenze al Palazzo Papale, dove – con un convegno moderato dalla nostra vicedirettrice Tiziana Briguglio – è stato presentato dall’Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura del Lazio (Arsial) su impulso dell’assessorato all’Agricoltura della Regione Lazio, il progetto “Vivi il Lazio: un cammino di fede e spiritualità tra luoghi, sapori e tradizioni”. Una serie di appuntamenti tra le province e i comuni del Lazio che si snoderanno durante l’anno giubilare per far conoscere ai milioni pellegrini attesi, il patrimonio spirituale ed enogastronomico dei territori, in un connubio di fede e sapori.

A illustrare il progetto, Giancarlo Righini, assessore al Bilancio, Agricoltura e Sovranità Alimentare della Regione Lazio, Mons. Orazio Francesco Piazza, vescovo di Viterbo, il consigliere regionale Giulio Menegali Zelli Iacobuzi, presidente VIII commissione – Agricoltura, Ambiente, Giorgio Simeoni e Maria Chiara Iannarelli, rispettivamentepresidente e vicepresidente della commissione regionale “Speciale Giubileo 2025” e Massimiliano Raffa commissario straordinario Arsial.

Ad aprire i lavori Massimiliano Raffa, commissario Arsial, secondo il quale “Arsial ha iniziato un nuovo percorso. Stiamo lavorando su nuove strategie di comunicazione e partnership, con associazioni e imprese che si sono rivelate di successo. Dal 2024 la nostra presenza alle fiere è cresciuta del 75% rispetto agli anni precedenti e anche l’avvio di questo progetto, lanciato dall’assessore Righini, ci vede in prima fila. Da marzo inizieranno gli appuntamenti promozionali, che si snoderanno durante tutto l’anno giubilare intorno a luoghi e prodotti simbolo, per poi proseguire in maniera costante anche in futuro. Iniziative come questa ci danno l’opportunità di far conoscere le eccellenze del Lazio ai milioni di pellegrini e turisti in arrivo, lasciando un’impronta duratura sulla valorizzazione del nostro patrimonio agroalimentare”.

Il vescovo Piazza ha guardato al senso religioso, ma anche economico, dell’Anno Santo, sostenendo che il Giubileo “è un periodo straordinario per riconsegnare nuovi equilibri alla vita. È un periodo opportuno che attraverso la dimensione spirituale guida sui sentieri del realismo della speranza nella fatica del vivere. La fede, nella vita, genera speranza. È l’occasione per ritessere e generare scelte che aprono al futuro. Scelte non occasionali ma strutturali. È opportunità per ripensare, in senso integrale, l’economia e l’ambiente. Il realismo della speranza giubilare conduce a valorizzare condivisione, comunione e corresponsabilità. In questo cammino condiviso persona e comunità potranno trovare risposte in progetti da sviluppare con pazienza e determinazione”.

Il consigliere regionale Giulio Menegali Zelli Iacobuzi , ha parlato di una “Viterbo protagonista”: “Il progetto Vivi il Lazio, promosso dalla Regione e da Arsial – ha evidenziato – rappresenta per la Tuscia un’enorme opportunità di marketing territoriale. I tre temi scelti: fede, cultura e gastronomia, sono quelli che, dopo Roma, la provincia di Viterbo rappresenta al meglio. Viterbo non può dunque non essere protagonista del Giubileo e di questo progetto”.

La consigliera Iannarelli, ha parlato “di occasione da non perdere per mettere a terra progetti che restino stabilmente”; a farle eco il presidente della Commissione Speciale Giubileo 2025, Giorgio Simeoni, che ha parlato di “straordinaria occasione per le piccole e medie imprese che tanto si danno da fare per preservare i nostri territori e anche per il nostro turismo, per quella che deve diventare un’offerta permanente e non stagionale”.

A chiudere gli interventi, l’assessore Righini, che ha sottolineato il desiderio di un turismo che non sia solo romanocentrico. “Questa serie di appuntamenti sacri ed enogastronomici – ha sostenuto Righini – faranno sì che i pellegrini non si fermino solo a Roma, ma godano delle bellezze del Lazio e delle eccellenze enogastronomiche di ogni provincia. Ed oggi siamo qui a lanciare un seme che continuerà a crescere e sarà il legame del rapporto tra comunità e comuni che proseguirà oltre quest’anno. Siamo partiti dall’idea che il Giubileo oltre ad un momento di riflessione lo sia anche di promozione turistica delle nostre eccellenze agroalimentari e delle tradizioni locali. Partiremo il 21 marzo da Subiaco, festa di San Benedetto e concluderemo l’8 dicembre a Roma. In mezzo, tanti altri appuntamenti dove luoghi e sapori autentici abbracceranno i pellegrini in arrivo”.

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