martedì, Dicembre 3, 2024
Economia marinaUnione europea

Prodotti della pesca: decisi i nuovi contingenti tariffari Ue

Nela riunione del 27 novembre 2023 il Consiglio ha adottato all’unanimità un regolamento recante apertura di contingenti tariffari autonomi dell’UE per taluni prodotti della pesca per gli anni 2024, 2025 e 2026 e le modalità di gestione di questi contingenti.

Il regolamento recentemente adottato mira a garantire che l’industria di trasformazione ittica dell’UE possa continuare ad acquistare da paesi terzi, a dazi ridotti o in esenzione da dazio, materie prime destinate a ulteriori trasformazioni.

Nel fissare i contingenti tariffari autonomi si è tenuto conto del loro potenziale impatto sui fornitori dell’UE, al fine di garantire una concorrenza leale tra i prodotti della pesca importati e quelli dell’UE.

“Con questo regolamento – ha commentato Luis Planas Puchades, ministro spagnolo dell’Agricoltura, della pesca e dell’alimentazione – abbiamo salvaguardato la competitività della nostra industria di trasformazione ittica e la fornitura ai consumatori europei di prodotti della pesca trasformati di qualità a prezzi ragionevoli, tenendo conto, allo stesso tempo, degli interessi del settore della pesca dell’UE. E lo abbiamo fatto a soli tre mesi dalla presentazione della proposta da parte della Commissione, garantendo a tutti i portatori di interessi certezza giuridica in merito al regime che si applicherà nei prossimi tre anni”.

Negli ultimi decenni l’Unione è diventata più dipendente dalle importazioni per soddisfare la sua domanda di prodotti della pesca, o perché tali prodotti non sono prodotti nell’UE, o perché non lo sono in quantità sufficienti.

Per far sì che la produzione di prodotti della pesca dell’UE non sia messa a repentaglio e che l’industria della trasformazione possa contare su un approvvigionamento adeguato di prodotti della pesca, il Consiglio ha adottato contingenti tariffari autonomi.

I contingenti tariffari sono concessi soltanto a quei prodotti che vengono importati ai fini di ulteriori trasformazioni nell’UE. Il regolamento appena adottato riguarda un certo numero di prodotti della pesca sui quali, per un volume limitato, i dazi saranno sospesi o ridotti per il periodo 2024-2026. Il volume e i dazi sono specifici per ciascun prodotto.

Tenuto conto del deterioramento delle relazioni tra l’UE e la Russia e al fine di garantire la coerenza con la posizione dell’UE nel settore dell’azione esterna, il Consiglio ha deciso di non consentire ai prodotti della pesca originari della Russia di beneficiare dell’esenzione dai dazi o del trattamento della nazione più favorita.

Inoltre, dal momento che le relazioni tra l’UE e la Bielorussia si sono deteriorate negli ultimi anni e visto l’ampio sostegno fornito dalla Bielorussia alla guerra di aggressione russa contro l’Ucraina, il Consiglio ha deciso di escludere anche i prodotti della pesca bielorussi dall’ambito di applicazione del regolamento.

Il regolamento entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea e si applicherà dal 1º gennaio 2024 al 31 dicembre 2026.

I contingenti tariffari sono gestiti dalla Commissione e dagli Stati membri conformemente all’attuale sistema di gestione dei contingenti tariffari, che funziona secondo il principio del “primo arrivato, primo servito”.

Contingenti tariffari autonomi dell’UE

Autore

  • Silvia Gravili

    Nata nell’81, dopo la laurea magistrale conseguita con lode e un dottorato di ricerca su sviluppo territoriale, turismo, sostenibilità e valorizzazione dei prodotti tipici delle filiere agroalimentari e artigianali, si è specializzata in Social media management. Esperta di comunicazione istituzionale, relazioni pubbliche e comunicazione di sostenibilità, attualmente svolge la sua attività al CIHEAM, l’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari.

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