Alla scoperta del Lago Maggiore e delle sue Valli
Tra il 21 e il 25 settembre scorso si è svolto il fam trip promosso dalla Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte che ha portato 12 operatori Nord Europei alla scoperta delle meraviglie del Lago Maggiore e delle sue Valli.
Il gruppo formato da 10 operatori turistici e 2 giornalisti, provenienti prevalentemente da Francia, Germania, Svezia, Finlandia e Italia, ha vissuto 3 giorni intensi di visite, trekking, degustazioni, arrampicate, lanci e scalate, per cogliere appieno le mille suggestioni dei tanti luoghi affascinanti che circondano il Lago Maggiore.
Il viaggio è stato una full immersion emozionante che ha portato gli operatori a scoprire come arte, cultura, natura, pratica sportiva e tradizioni gastronomiche si possano fondere armonicamente e trovare la loro sintesi in itinerari sorprendenti capaci di regalare esperienze uniche. A fare da collante del gruppo tra visite ed avventure adrenaliniche, è stato il cibo e la convivialità, offerta dai ristoratori locali che hanno fatto da ambasciatori della tradizione enogastronomica del territorio.
Si è partiti da Beceno, sull’Alpe Devero. Dopo un trekking di quasi 3 ore a oltre 1700 metri d’altezza, la degustazione ha rapito i commensali tra salumi e formaggi rigorosamente km0 come Bettelmatt, Gorgonzola Dop tipici della Val Formazza, lardo alle erbe di Macugnaga, la bresaola di manzo e il prosciutto tipico della Val Vigezzo. La cena di gala con gli operatori della Camera di Commercio e del Distretto dei Laghi è stata ospitata in uno degli splendidi saloni del Grand Hotel des Iles Borromées a Stresa. In un’atmosfera fine secolo, tra sontuosità ed eleganza, è andato in scena il meglio dell’alta cucina del territorio, tra cui si segnala il risotto con toma del Mottarone e mele, brasato al Barolo, degustazione di dolci tipici come le famose margheritine di Stresa e vini D.O.C. come il Nebbiolo d’Alba.
Il giorno seguente dopo l’interessantissima visita a Palazzo Borromeo sull’Isola Bella, poi sul Lago d’Orta, visita guidata ai tesori dell’isola San Giulio e in serata cena a base di specialità locali di carne (soprattutto bolliti), il Tabulon, uno spezzatino con carne di asino, ma anche ricette a base di pesce lago. Il terzo giorno visita alla città di Novara (che ospita la sede della Borsa del riso a Palazzo Orelli) e ascesa con imbragatura alla Cupola di San Gaudenzio la cui guglia posta a 100 metri di altezza consente di ammirare uno splendido panorama sulla città, le risaie e l’arco alpino fino ai grattacieli di Milano.
Difficile sintetizzare tutto ciò che questo fam trip ha condensato in tre giorni intensissimi. È stata una continua scoperta, un’esperienza che ha messo in gioco tutti i sensi che vengono continuamente sollecitati tra sapori, avventure, paesaggi e atmosfere che sembrano sospese nel tempo.
Un viaggio che ti lascia la voglia di tornare, e di costruire, magari autonomamente, nuovi itinerari storico-naturalistici e gastronomici per immergersi di nuovo nell’infinita varierà e bellezza di un territorio capace di soddisfare anche il viaggiatore più audace ed esigente.
(Francesca Liani)