Sotto le stelle con il vino degli Etruschi
Cerveteri veste tutti i colori dei rioni in occasione della 59° Sagra dell’Uva e del Vino, che insieme a Momenti Divini diventa sempre di più Piazza del Vino e dei Sapori per rilanciare le eccellenze del territorio e il business del turismo. Presenti 24 aziende con oltre 70 etichette da degustare.
La vecchia Sagra dell’Uva e del Vino di Cerveteri sposa le eccellenze enogastronomiche del territorio e si propone sempre di più come la Piazza del Vino e dei Sapori, in onore forse dell’antico gusto per il sympŏsĭum etrusco animato dal buon vino, dal buon cibo e dall’intrattenimento del Kòttabos, di origini greche, giocato dai commensali proprio con il prezioso nettare.
La 59a edizione della Sagra ritorna dal 26 al 28 agosto, organizzata dall’Assessorato all’Agricoltura insieme alle Associazioni 3.0 e Momenti Divini, della cordata DMO Etruskey per il rilancio turistico del litorale. Con le cantine del territorio etrusco e i sommelier di Momenti Divini sono stati allestiti stand promozionali per le degustazioni – intervallate da intrattenimenti musicali – per conoscere, in un contesto unico, il prodotto che tutt’oggi rende Cerveteri famosa nel mondo: il vino.
L’obiettivo, però, è quello di dare alla kermesse un carattere nazionale. La partecipazione è stata estesa anche ad altre cinque Regioni arrivando a una presenza di 24 aziende con oltre 70 etichette in degustazione. Dunque, dopo la lunga pausa da pandemia, la manifestazione di mezza estate più amata del litorale a Nord della Capitale torna in grande stile, unendo al vino e all’uva anche i migliori prodotti tipici della terra. La cittadinanza ha risentito della pausa da lockdown che per due anni l’ha tenuta lontana dalla festa, lascia intendere Riccardo Ferri, Assessore all’Agricoltura e Pianificazione Territoriale. La Sagra dell’Uva e del Vino dei Colli Ceriti – dice – rappresenta la vetrina più bella delle eccellenze del nostro territorio.
All’interno del Centro Storico non mancheranno tutti gli appuntamenti tradizionali di questa manifestazione, come la gara della pigiatura ad opera dei rioni storici di Cerveteri, il concorso del Grappolo d’Oro, la sfilata dei carri allegorici e i tanti spettacoli che la accompagnano da sempre. A far da cornice alle esposizioni e alle degustazioni delle aziende in Piazza Santa Maria, oltre ai vari intrattenimenti musicali, tengono banco le aperture straordinarie del Museo Nazionale Cerite, dove per l’occasione è stato allestito un percorso espositivo dedicato al tema della Sagra e al significato del vino per gli Etruschi.
L’inaugurazione della Sagra con il concerto del Gruppo Bandistico di Fürstenfeldbruck e il gruppo rock locale gli Stonehenge è stata anche l’occasione per ricominciare un percorso con le città gemellate che era stato interrotto dal Covid-19. Vogliamo che da qui, grazie al linguaggio universale della musica – ha detto la vicesindaca Federica Battafarano – possa riaprirsi questo dialogo sia con il comune tedesco sia, ovviamente, con i comuni di Francia e Spagna Livry-Gargan e Almuñécar. Intanto il centro della cittadina etrusca sfoggia i colori dei rioni con cui i cittadini hanno decorato le proprie abitazioni. Le fotografie di “Coloriamo Cerveteri” potranno essere pubblicate in rete usando l’hastag del proprio rione.