Celebrata la Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2021
La FAO sottolinea come ci siano stati un rinnovato slancio ed una maggiore energia sui sistemi agroalimentari nonostante una crisi mondiale senza precedenti. Messaggi di Papa Francesco e del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Le celebrazioni della Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2021 sono iniziate in mattinata nella sede FAO a Roma con un evento globale in cui i partecipanti hanno osservato che mentre le sfide della fame globale, della crisi climatica e del COVID-19 rimangono formidabili, c’è anche un nuovo slancio ed energia dietro gli sforzi per trasformare i nostri sistemi agroalimentari, rendendoli più adatti allo scopo.
Un vertice sui sistemi alimentari delle Nazioni Unite il mese scorso ha delineato le grandi linee di come il mondo deve andare avanti per rimodellare le strutture in base alle quali il nostro cibo viene prodotto, distribuito e consumato.
“Insieme, ci siamo rimboccati le maniche per guidare l’attuazione e guidare la trasformazione”, ha detto QU Dongyu, Direttore Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura nel suo discorso alla celebrazione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione ospitata dalla FAO. Ha anche sottolineato il contributo dato dall’innovativo World Food Forum convocato all’inizio di questo mese a Roma – un movimento globale che cerca di sfruttare l’energia e la creatività dei giovani per plasmare un futuro migliore per il nostro cibo.
Qu ha osservato che la Giornata mondiale dell’alimentazione di quest’anno trova il mondo in un momento critico. Nonostante le difficoltà causate dalla pandemia di COVID-19, “nell’ultimo anno abbiamo anche assistito alla resilienza e alla forza dentro ognuno di noi”. In particolare Qu ha reso omaggio a “tutti i nostri Food Heroes in tutto il mondo che hanno continuato a lavorare contro ogni previsione per assicurarsi che avessimo cibo da mangiare”.
Anche prima del COVID-19, centinaia di milioni di persone in tutto il mondo erano afflitte dalla fame e quel numero è aumentato nell’ultimo anno a 811 milioni. Questo nonostante il mondo produca cibo sufficiente per sfamare tutti. Il Direttore Generale della FAO ha anche notato che il 14% del cibo viene perso e il 17% viene sprecato.
Le sfide epocali che l’umanità deve affrontare sono state evidenziate anche da Papa Francesco e dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nei loro messaggi all’evento della Giornata Mondiale dell’Alimentazione.
“Attualmente stiamo assistendo a un vero e proprio paradosso in termini di accesso al cibo: da un lato, più di tre miliardi di persone non hanno accesso a una dieta nutriente, mentre dall’altro, quasi due miliardi sono in sovrappeso o obesi a causa di una cattiva alimentazione e di uno stile di vita sedentario”, ha detto il pontefice.
Il Presidente Mattarella ha dichiarato: “Lo stato della sicurezza alimentare globale è notevolmente peggiorato. La comunità internazionale deve assicurarsi di seguire correttamente le raccomandazioni del recente vertice sui sistemi alimentari, sfruttando le sinergie naturali del sistema delle Nazioni Unite e le competenze delle agenzie delle Nazioni Unite con sede a Roma”.
Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha dichiarato nel suo discorso: “Il modo in cui produciamo, consumiamo e sprechiamo cibo sta riscuotendo un pesante tributo sul nostro pianeta. Sta esercitando una pressione storica sulle nostre risorse naturali, sul clima e sull’ambiente naturale e ci costa trilioni di dollari all’anno”. Ma “il potere di cambiare è nelle nostre mani”, ha aggiunto.
Il suo appello è stato ripreso dai capi delle altre due agenzie alimentari delle Nazioni Unite con sede a Roma. “Per costruire sistemi alimentari più giusti ed equi, dobbiamo ascoltare le voci dei piccoli produttori e delle comunità rurali”, ha dichiarato Gilbert F. Houngbo, Presidente del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD). “Abbiamo bisogno di partnership di ampio respiro che garantiscano che i piccoli agricoltori siano equamente ricompensati per il loro lavoro. Le principali priorità sono i sistemi di determinazione dei prezzi che riflettono il costo pieno e reale della produzione e l’implementazione di più finanziamenti alle comunità rurali trascurate e vulnerabili “, ha aggiunto.
“Stiamo affrontando sfide senza precedenti per la sicurezza alimentare globale in questo momento”, ha dichiarato il direttore esecutivo del Programma alimentare mondiale David Beasley. “Riusciremo a porre fine alla fame solo se ci assicureremo che i nostri sistemi alimentari globali siano adatti per il ventunesimo secolo. Ecco perché, al WFP, stiamo lavorando per rafforzare i sistemi alimentari in modo che supportino diete sane per tutti, specialmente per le comunità più vulnerabili”.
Le nostre azioni sono il nostro futuro: tutti possiamo essere eroi del cibo
Il tema della Giornata Mondiale dell’Alimentazione di quest’anno, “Le nostre azioni sono il nostro futuro”, invita tutti ad essere un eroe alimentare che contribuisce alla trasformazione dei sistemi agroalimentari per una migliore produzione, una migliore nutrizione, un ambiente migliore e una vita migliore, senza lasciare indietro nessuno.
La trasformazione dei nostri sistemi agroalimentari deve iniziare con i consumatori ordinari e le scelte quotidiane che facciamo sugli alimenti che consumiamo, dove li acquistiamo, come sono confezionati, quanto buttiamo via: tutto questo ha un impatto sui nostri sistemi agroalimentari e sul futuro di questo pianeta, ha scritto Qu in un articolo di opinione in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione.
«Tutti noi abbiamo il potenziale per essere eroi del cibo. Le nostre azioni sono il nostro futuro. Ma non finisce con te e me. Il vecchio adagio dice: “Noi siamo ciò che mangiamo”. È anche vero che il modo in cui i nostri figli e nipoti si sviluppano sarà influenzato anche da ciò che mangiamo», ha aggiunto.
La “cassetta degli attrezzi” della FAO le consente di avere un impatto su questi complessi problemi sistemici:
- Il suo lavoro verso gli obiettivi Better Production, Better Nutrition, a Better Environment e a Better Life, è sostenuto da un nuovo quadro strategico decennale, che definisce input concreti. Secondo le stime della FAO, sono necessari fino a 40-50 miliardi di dollari di investimenti annuali su interventi mirati per porre fine alla fame entro il 2030. Molti progetti a basso costo e ad alto impatto possono aiutare centinaia di milioni di persone a soddisfare meglio le loro esigenze alimentari.
- Ricerca e sviluppo mirati e l’innovazione digitale per rendere l’agricoltura più tecnologicamente avanzata e migliorare i tassi di alfabetizzazione tra le donne possono contribuire in modo significativo a ridurre la fame. Anche dati, governance e istituzioni migliori sono essenziali, poiché la FAO lavora con i partner forgiando i propri percorsi nazionali di trasformazione.
- Tra i programmi faro della FAO c’è l’Iniziativa Hand-in-Hand, volta a promuovere la trasformazione rurale, i sistemi alimentari urbani e i sistemi agroalimentari resilienti aumentando gli investimenti. Attualmente 34 paesi hanno aderito al programma, basato sul matchmaking tra partner idonei e rivolto ai poveri del mondo.
La Giornata Mondiale dell’Alimentazione si celebra il 16 ottobre di ogni anno per commemorare la fondazione della FAO in quel giorno del 1945.
I festeggiamenti di quest’anno sono stati ufficialmente lanciati con l’evento ibrido oggi a Roma. Le celebrazioni hanno incluso anche una conferenza speciale del presidente esecutivo del World Economic Forum, il professor Klaus Schwab, e un dialogo su tè e caffè, esplorando le tradizioni dietro queste bevande. Gli eventi che segnano la Giornata mondiale dell’alimentazione si svolgono in circa 150 paesi, tra cui l’Expo Dubai.
Inoltre, ci sarà una campagna multipiattaforma che celebra i food heroes, gli agricoltori, i produttori e altri che forniscono cibo alle loro comunità.