venerdì, Novembre 22, 2024
EnologiaFiere Mostre e Mercati

Un “manifesto” post pandemia al Nettuno Wine Festival

Lanciato dall’Associazione di ristoratori Nettuno in Tavola . La presentazione ufficiale il prossimo 5 settembre

Puntare sul marketing territoriale,  promuovere eventi capaci di far  apprezzare le peculiarità della costa tirrenica e fare di Nettuno  la capitale del vino Cacchione e della cucina marinara interpretata in tutte le sue numerose sfaccettature con un occhio attento anche alle intolleranze e alla dieta vegetariana. Questo, in sintesi, il manifesto  con il quale l’Associazione dei ristoratori  Nettuno in Tavola si presenterà il  prossimo 5 settembre al Nettuno Wine Festival.

Ventisette i professionisti del settore che animeranno la kermesse promossa per il quarto anno consecutivo dalla Pro Loco Forte  Sangallo con il sostegno del Comune di Nettuno, della Regione Lazio e la media partner di Radio Dimensione Suono Roma.

Forme, profumi e colori per un’esplosione di sapori che se da una parte ammalieranno il palato dei foodies, dall’altra si faranno interpreti  dei desideri e dei bisogni di una categoria fortemente penalizzata dalla pandemia  e che ora pensa a rialzarsi attraverso azioni comuni che possano evidenziare il fare artigiano vero e autentico.

Mattia Spadaro

 “Mai come adesso è necessario fare sinergia e mostrarci  uniti”, sottolinea  il presidente  dell’Associazione Mattia Spadaro  nel ribadire anche quanto  il Nettuno Wine Festival rappresenti un’eccezionale vetrina  per tutte le attività del territorio. “Il nostro intento – spiega – è quello di far conoscere una città a vocazione non solo marittima, ma anche agricola e soprattutto vitivinicola che non ha mai smesso di credere nelle peculiarità del Cacchione, l’antico vitigno tanto amato dai Romani oggi ritornato a noi grazie allo straordinario lavoro di recupero di vignaioli attenti nel non disperdere le origini e fare di questo vino il vessillo del marketing territoriale legato al giacimento enogastronomico laziale”.

 Tra i progetti futuri,  uno spazio dedicato al Vinitaly del 2022 e la messa  a punto di un calendario di ricette da riproporre secondo la stagionalità, mese per mese, nei diversi ristoranti. Piatti molti dei quali  già possibili da degustare nei punti dislocati lungo l’affascinante percorso  di 4 chilometri  del Nettuno Wine Festival che vedrà anche il coinvolgimento di 4 gelaterie e 13 artisti di strada ad allietare l’evento.

Ad essere messo in mostra il coraggio, ma anche il rispetto di una storia millenaria che a Nettuno si plasma e si trasforma.

Autore

  • Giornalista agricola ed enogastronomica, ha collaborato per lunghi anni con i quotidiani nazionali “Libero” e “Il Tempo” ed attualmente è vicepresidente dell’Arga Lazio (l’Associazione regionale Giornalisti Agricoltura, Alimentazione, Ambiente, Territorio, Energie: Gruppo di specializzazione della Associazione Stampa Romana-FNSI). Fondatrice e presidente dell’Associazione “Agroalimentare in Rosa”, è organizzatrice di grandi eventi e direttrice tecnica e scientifica di numerose manifestazioni volte alla valorizzazione dei giacimenti agro-culturali italiani. Dal 2020 è vicepresidente nazionale di Confassociazioni Tourism Food Hospitality con delega alla Comunicazione ed Eventi. Dal 2013 è tra i promotori ed organizzatori del Festival Cerealia.

    Visualizza tutti gli articoli
Hide picture