giovedì, Novembre 21, 2024
Alimentazione

In un cucchiaino di Evo, benefici infiniti

Ricco di vitamine e sostanze antiossidanti l’extravergine d’oliva è ormai considerato anche all’estero un vero elisir di lunga vita

E’ uno dei componenti fondamentali della dieta mediterranea, uno dei prodotti più identitari della nostra agricoltura  ed è  talmente apprezzato all’estero  per le sue caratteristiche benefiche che in Inghilterra o in America possiamo trovarlo sugli scaffali delle farmacie venduto addirittura come prodotto curativo e sulle nostre colline è sempre più spesso oggetto di una ricerca spasmodica di un gran numero di stranieri lanciati in una vera e propria caccia fra i nostri produttori per individuarne le qualità ritenute più pregiate.  L’olio extravergine di oliva italiano, insieme al vino dei nostri territori, continua così a  confermarsi anche a livello internazionale, come uno dei prodotti del Made in Italy più apprezzati.

Con una produzione che per lo scorso anno ha sfiorato  le 370mila tonnellate l’anno, l’Evo nazionale mantiene così  una posizione da primato anche nell’export dell’agroalimentare tricolore. Secondo i dati Ismea,  le esportazioni combinate di extravergine e vergine italiano hanno generato nella nostra bilancia commerciale valore per circa 1 miliardo e centossessanta milioni di euro, collocando questo prodotto ai vertici delle preferenze da parte degli stranieri, dopo il vino e la pasta.

Ma quali sono al di là del sapore, le qualità di questo prodotto che spingono ogni anno un numero sempre più grande di consumatori a sceglierlo come condimento fondamentale per i propri piatti?

Innanzitutto la sua ormai conclamata capacità di abbassare l’LDL,  il colesterolo cattivo, uno dei principali responsabili della formazione di quelle placche arteriose così nocive per il nostro sistema cardiocircolatorio.  Recenti ricerche hanno infatti dimostrato che bastano 4 cucchiaini al giorno di Evo nella nostra dieta per aiutare l’HDL (il colesterolo buono) a rimuovere il grasso in eccesso nelle vene, facilitandone  il percorso verso il fegato che poi provvederà alla sua eliminazione.  Inoltre questo prodotto,  che non a caso è definito elisir di lunga vita,  è ricchissimo di polifenoli, sostanze che nella funzione di proteggere dall’ossidazione lo stesso olio, che  se consumati attraverso l’alimentazione quotidiana hanno la capacità di combattere i radicali liberi che incontrano nel nostro organismo, le molecole indicate come le principali responsabili dei processi di invecchiamento e decadimento delle nostre cellule.

Inoltre fri polifenoli contenuti nell’Evo,  Oleuropeina e Idrossitirosolo in particolare hanno conclamate capacità antitumorali, oltre alla facoltà di ridurre l’accumulo di grasso nel fegato e quella di facilitare l’aggregazione piastrinica. Un’altra di queste molecole, l’Oleocantale – quella che possiamo avvertire attraverso quel senso di piccante che alcuni oli producono nella nostra gola – svolge un’azione antinfiammatoria molto simile all’ipobrufene, uno dei più potenti antiflogistici attualmente in commercio.

Assunto poi  nelle giuste quantità, l’extra vergine contribuisce a regolare il senso di sazietà, attraverso l’azione dell’acido oleico che giunto nell’intestino si trasforma in un ormone lipidico che ha la funzione di controllare il rapporto fra consumo di grassi e senso di fame.

Da aggiungere che questo prodotto contribuisce poi a rendere disponibili per il nostro organismo (fino a 5 volte in più)  alcune sostanze preziose contenute in altri cibi, come ad esempio i carotenoidi,  elementi ricchissimi di antiossidanti contenuti in alcuni ortaggi come  carote e pomodori solo per fare alcuni esempi.

Altri studi hanno poi messo in evidenza che i grassi monoinsaturi di cui l’extravergine è ricco, offrono un utile sostegno alla mineralizzazione delle ossa, divenendo un valido contributo anche contro l’osteoporosi.

Ma il suo regolare consumo ha mostrato benefici anche in una migliore funzionalità del pancreas, della cistifellea e dell’intestino.

Insomma l’extravergine si conferma un vero e proprio toccasana per il nostro organismo, da usare però con moderazione (tre o quattro cucchiaini al giorno) e possibilmente a crudo, controllando che sia stato franto a freddo per non intaccare le proprietà dei suoi polifenoli.

Cristiana Persia

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