domenica, Novembre 24, 2024
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Coldiretti: dalle feste in “regalo” 2 kg in più

Consigli e indicazioni per una dieta capace di rimetterci in forma dopo le “abbuffate” del periodo festivo

L’effetto del maggior consumo di cibi calorici abbinato a bevande alcoliche ha portato un aumento di peso fino a 2 chili per quanti non sono riusciti a resistere al tour de force alimentare durante il quale sono state assunte circa 15mila-20mila chilocalorie. E’ quanto rileva la Coldiretti nel sottolineare che nel nuovo anno da smaltire per gli italiani ci sono i quasi cento milioni di chili tra pandori e panettoni, sessantacinque milioni di bottiglie di spumante, tonnellate di pasta, 6 milioni di chili tra cotechini e zamponi e frutta secca, pane, carne, salumi, formaggi e dolci per un valore complessivo vicino ai 4,8 miliardi di euro, solamente tra il pranzo di Natale e i cenoni della Vigilia e di Capodanno, senza contare il boom finale dell’Epifania.

Ad aggravare la situazione il fatto che l’abbuffata per le festività è stata anche accompagnata spesso dalla sospensione delle attività sportive e da una maggiore sedentarietà con le lunghe soste a tavola con parenti e amici che – sottolinea la Coldiretti – hanno ridotto il movimento fisico e favorito l’accumulo di peso. Con l’inizio del nuovo anno la dieta diventa dunque un obiettivo prioritario per molti italiani. Per rimettersi in forma secondo i dietologi non aiutano i drastici digiuni e i “salti del pasto”, ma adottare una dieta a base di cibi leggeri, ricca di frutta e verdura con il consumo di molta acqua.

Per aiutare le buone intenzioni la Coldiretti ha stilato una lista dei prodotti le cui proprietà terapeutiche e nutrizionali sono utili per disintossicare l’organismo e per accompagnare il rientro in salute alla normalità dopo gli stress dei viaggi e dei banchetti natalizi. In questa stagione – continua la Coldiretti – tra la frutta da non dimenticare ci sono arance, mele, pere e kiwi mentre per quanto riguarda le verdure quelle particolarmente indicate sono spinaci, cicoria, radicchio, zucche e zucchine, insalata, finocchi e carote. Tutte le insalate e le verdure vanno condite con olio d’oliva, ricco di tocoferolo, un antiossidante che combatte l’invecchiamento dell’organismo e favorisce l’eliminazione delle scorie metaboliche, e abbondante succo di limone che purifica l’organismo dalle tossine, fluidifica e pulisce il sangue, è un ottimo astringente e cura l’iperacidità gastrica.

Le arance sono una notevole fonte di vitamina C che migliora il sistema immunitario e aiuta a fronteggiare l’influenza che ha già portato 7 milioni di italiani negli ambulatori, favorisce la circolazione, ossigena i tessuti e combatte i radicali liberi. Le mele per il loro modesto apporto calorico e per la prevalenza del potassio sul sodio sono capaci di svolgere un’azione antidiarroica e di regolare la colesterolemia. Ancora, le pere che oltre ad avere un buon potere saziante, contenendo zuccheri semplici come il fruttosio, fibra, molta acqua e poche calorie, sono adatte per chi soffre di intestino pigro. I kiwi ricchi di vitamina C, fosforo e potassio sono particolarmente indicati per migliorare il funzionamento dell’intestino, i semini neri in esso contenuti, infatti, ne stimolano le contrazioni.

Tutta la verdura a foglie verde scuro come spinaci e cicoria – continua la Coldiretti – contiene acido folico, gruppo vitamine B, essenziale nella formazione dei globuli rossi del sangue per la sua azione sul midollo osseo. Ancora, l’insalata conferisce volume e potere saziante con un apporto calorico estremamente limitato ed assicura anche un certo contributo di vitamine, calcio, fosforo e potassio. Le carote sono ricche di vitamina A, indispensabile per la salute degli occhi e della pelle, i finocchi, risultano ottimi per combattere la nausea, la digestione difficile e la stitichezza.

Nella dieta non vanno trascurati piatti a base di legumi (fagioli, ceci, piselli e lenticchie) perché contengono ferro e sono ricchi di fibre che aiutano l’organismo a smaltire i sovraccarichi migliorando le funzionalità intestinali ma – conclude la Coldiretti – sono anche una notevole fonte di carboidrati a lento assorbimento, che forniscono energia che aiuta a combattere il freddo

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