sabato, Novembre 23, 2024
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Lavoro: rinnovato contratto nazionale quadri e impiegati agricoli

Sottoscritto il verbale di rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro scaduto il 31 dicembre 2015. Per i lavoratori del settore l’aumento salariale è del 2,5 per cento con decorrenza da gennaio 2017

E’ stato siglato oggi il verbale di rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei quadri e dirigenti agricoli scaduto ormai da più di un anno (31 dicembre 2015): per i lavoratori del settore l’aumento salariale, a partire dal gennaio scorso, è del 2,5 per cento.

Il rinnovo siglato da tutte le organizzazioni datoriali e di rappresentanza del mondo del lavoro si contraddistingue – sottolinea la Coldiretti – in termini di contenuti in una riconferma e rafforzamento del sistema di welfare contrattuale oltre alla integrale riconferma degli assetti contrattuali esistenti. Di rilevante importanza – precisa la Coldiretti – l’allineamento alle effettive necessità delle imprese: dei livelli di flessibilità nella gestione del rapporto in termini di monte ore di straordinario sia annuale che giornaliero e settimanale, del regime di flessibilità multi periodale e di regolazione del rapporto a termine. In ordine ai risultati del negoziato lo sforzo profuso in sede di trattativa al fine di creare i necessari spazi di rinnovamento e semplificazione,  oltre ad aver avuto esito positivo, non ha prodotto alcuna particolare compromissione a riguardo l’entità degli aumenti salariali risultati assolutamente compatibili e congrui rispetto alla congiuntura economica che – conclude la Coldiretti – attraversa in complesso il sistema agricolo, né alle concessioni alla controparte sindacale per molta parte legate al sistema di protezione sociale dei lavoratori.

Anche la Confederazione degli agricoltori italiani (Cia) è soddisfatta dell’accordo raggiunto che “dimostra ancora una volta il grande senso di responsabilità che appartiene alle parti sociali agricole. L’adeguamento retributivo del 2,5% rappresenta un risultato equilibrato – spiega la Cia – riconoscendo un adeguamento delle retribuzioni dei lavoratori senza compromettere la sostenibilità delle imprese agricole, messa già a rischio da eventi drammatici come i ripetuti eventi sismici e il maltempo eccezionale, nonché dal costante calo dei prezzi sui campi. Infine -conclude la Confederazione- come ulteriore elemento di valutazione, questo rinnovo si pone in un quadro coerente con i rinnovi dei contratti provinciali degli operai agricoli, che stanno avvenendo in questi giorni su tutto il territorio nazionale”.

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