Coldiretti, incontro su certificazione grani antichi
Per sostenere gli agricoltori siciliani, che spingono per produzioni tipiche e regionali di grano, si va verso l’introduzione di una certificazione ad hoc.
A fronte di oltre 250 mila ettari coltivati con grani convenzionali sono sempre più gli agricoltori che in Sicilia scelgono di tornare alle produzioni tipiche regionali: Tumminia, Russello, Pericasacchi, Bidì e Maiorca. Grani antichi che vengono scelti dai produttori ma anche dai consumatori e che, per essere competitivi e poter conquistare il mercato, hanno bisogno della certificazione. Dell”iter per ottenerla e del futuro di queste produzioni si parlerà l’1 febbraio, a Castelvetrano (Trapani), in un incontro organizzato da Coldiretti con il supporto tecnico del Consorzio Gian Pietro Ballatore.
“Per la prima volta – sottolinea Coldiretti Sicilia – tutti i rappresentanti della filiera avranno la possibilità di indicare la strada da percorrere insieme per valorizzare la produzione cerealicola siciliana che negli ultimi anni ha perso il proprio valore. Le importazioni hanno deprezzato il grano siciliano che invece ha delle caratteristiche determinanti per la salute come la quasi assenza di micotossine”.