Mipaaf, Regioni e Ue studiano aiuti per le regioni colpite dal sisma
Lunedì a Bruxelles incontro tra il Ministro Maurizio Martina e il commissario europeo all’agricoltura Phil Hogan per decidere le linee di sostegno al settore agricolo dei territori colpiti dal terremoto. La Cia lancia l’allarme: “persi 100 milioni a settimana tra scosse e maltempo nel Centro Italia”.
Maltempo e nuove forti scosse di terremoto tengono in ginocchio il centro Italia, con paesi sommersi dalla neve e valanghe causate con tutta probabilità dagli eventi sismici. La terra non smette di tremare e dalla mezzanotte di ieri sono state registrate oltre 80 scosse (considerando solo quelle di magnitudo non inferiore a 2), tra cui 2 di magnitudo 3.5. Sono ancora molte le situazioni critiche ancora da affrontare, nonostante il grande impegno di uomini e mezzi.
L’agricoltura è uno dei primi settori in emergenza e sta perdendo 100 milioni a settimana tra scosse e maltempo nel Centro Italia. A fare i conti è la Cia-Agricoltori Italiani, che sta monitorando, attraverso le proprie strutture territoriali, le zone colpite dell’Appennino. Danni che riguardano coltivazioni e beni strumentali, perdite alla zootecnia e soprattutto la mancata commercializzazione in aree a fortissima vocazione rurale. Abruzzo, Marche, Umbria e Lazio “valgono” 5,8 miliardi di euro in termini di produzione agricola annua, segnala la Cia, secondo la quale la priorità in questo momento riguarda sicuramente gli allevamenti, con stalle pericolanti o crollate tra il peso della neve e le nuove scosse, centinaia di animali morti o feriti e aziende isolate col bestiame al freddo e senza cibo per l’impossibilità di approvvigionamento mangimi.
Uno scenario desolante, fa notare la Cia, con ancora pochi ripari provvisori messi a disposizione di chi ha perso la stalla, su circa 700 richieste inoltrate dal 24 agosto in poi. E nonostante non stia mancando la solidarietà tra gli agricoltori, con ripari di fortuna e ospitalità, c’è preoccupazione per i tanti ritardi accumulati e le difficoltà burocratiche. Per questo la Confederazione rivolge un appello al Governo affinché si attivino subito gli strumenti necessari a livello nazionale ed europeo, per indennizzare almeno parte dei danni subiti e agevolare un ritorno alla normalità.
Un appello che sembra essere stato recepito dal ministero delle Politiche agricole che “è al lavoro in queste ore con gli assessorati regionali di Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo e con la Commissione Europea per rafforzare ulteriormente gli aiuti economici diretti alle imprese agricole e agli allevamenti colpiti dal terremoto allargando il raggio d’azione alle nuove aree coinvolte e lavorando anche sull’estensione dell’autorizzazione Ue a pagare gli anticipi dei Piani di Sviluppo Rurale”.
Questa la nota del dicastero con la quale viene specificato che “su tutte le azioni specifiche possibili per sostenere ulteriormente il settore agricolo e zootecnico dei territori colpiti è stato fissato un incontro lunedì a Bruxelles tra il Ministro Maurizio Martina e il commissario europeo all’agricoltura Phil Hogan”.