Tra una festa e l’altra a tavola trionfano gli avanzi
Il riutilizzo in cucina è la nuova tendenza del 2016 per 2 famiglie su 3 in Italia. Lo rileva la Cia-Agricoltori Italiani che oltre a segnalare il moltiplicarsi di iniziative sociali sul territorio, incentrate sul recupero e la rielaborazione di pietanze rimaste dal cenone della vigilia e dal pranzo di Natale, evidenzia come ci sia molta più sensibilità sul tema degli sprechi.
A tavola durante queste festività c’è una nuova tendenza diffusa che si rifà alla tradizione radicata nel Paese prima del boom degli anni ’70: tra Natale e San Silvestro nelle tavole degli italiani si consumano gli “avanzi” della vigilia e del pranzo di Natale. Questo avviene per ben 2 famiglie su 3. A mettere in evidenza questa nuova-vecchia abitudine nostrana è la Cia-Agricoltori Italiani che sul territorio ha avviato un monitoraggio scoprendo che sono moltissime le iniziative di stampo sociale, e di gruppi di amici, dove ci si incontra, intorno a tavole imbandite da piatti frutto del riutilizzo e la rielaborazione dei cibi cucinati nei giorni precedenti. Una tematica nota alla Cia che ha pubblicato, grazie al lavora dei pensionati dell’Anp-Cia della Toscana, un’agile volume su “La cucina degli avanzi attraverso le ricette contadine” che sta avendo un discreto successo. Quindi, timballi, brodini, torte rustiche e macedonie la fanno da patrone nei giorni che separano il Natale dal capodanno. Il risultato di questo comportamento virtuoso si tradurrà in un significativo risparmio per l’economia famigliare con un risparmio di circa 40 euro per famiglia. Ma gli italiani -spiega la Cia- approfitteranno anche dei giorni che ci separano dall’ultimo dell’anno per riaffacciarsi nei negozi e ultimare gli ultimi acquisti per il tradizionale cenone. Non mancheranno le tradizionali lenticchie (ottimi i riscontri di vendita per quelle di Castelluccio di Norcia, assieme alle altre varietà di pregio) oltre ai cotechini e zamponi avvicinati nelle preferenze dei consumatori dalle classiche salsicce fresche, il cui successo al “botteghino” è spinto da una spiccata preferenza dei più piccoli. Ottime -aggiunge la Cia- le performance dei vini, con lo spumante, sia dolce che brut, in odore di record di vendite. Stabili i dolci, con un grande incremento di quelli artigianali e fatti in casa. In tal senso, è boom di visualizzazioni di tutorial su come preparare i dolci delle feste su “Youtube” e “Blog specializzati” con oltre 5 milioni di visualizzazioni in pochi giorni.